Ecologia

Località di montagna promosse o bocciate, assegnate le Bandiere Verdi e Nere

11 le realtà virtuose premiate, 8 quelle che si meritano l'appellativo di 'pirati della montagna'

Roma, 4 ago. - (AdnKronos) - Alcune puntano sulla gestione sostenibile del territorio, le energie rinnovabili, il turismo slow e la mobilità a basso impatto con l'obiettivo di tutelare paesaggio e ambiente; altre invece no, e si meritano l'appellativo di 'pirati della montagna'. Sono le località del nostro arco alpino, 11 promosse che ricevono le Bandiere Verdi e 8 bocciate con le Bandiere Nere, assegnate da Legambiente nell'ambito della campagna Carovana delle Alpi.

Delle undici Bandiere Verdi, tre sono state assegnate al Piemonte, due alla Valle D’Aosta e al Friuli Venezia Giulia, una a Lombardia, Veneto, Alto Adige e Trentino. Due le Bandiere Nere che sventolano su Piemonte e Friuli Venezia Giulia, una su Valle D’Aosta, Lombardia, Alto Adige. Ma il vessillo più “pesante” Legambiente lo assegna al ministero dello Sviluppo Economico per il mancato rinnovo, tramite gara, delle grandi concessioni idriche per uso idroelettrico scadute, che espongono l’Italia a sanzioni comunitarie.

Ma vediamo nello specifico le realtà più virtuose. Quest’anno la regione a ottenere più Bandiere Verdi è il Piemonte grazie al lavoro di alcune realtà, come il Comitato dell’Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico frazionale di Andonno-Valdieri, esempio innovativo di gestione dei beni collettivi e unica realtà operativa piemontese nell’amministrazione degli antichi demani collettivi; il Comando regionale piemontese del Corpo Forestale dello Stato, che si è distinto per il lavoro svolto nel contrasto all’illegalità ambientale; il progetto “Germinale – Agricoltura di Comunità in Valle Stura”.

In Valle d’Aosta, Legambiente premia il Gruppo spontaneo di residenti e frequentatori della Valgrisenche per l’opposizione alla pratica dell’eliski, e la capacità di interlocuzione con l’amministrazione locale, e l’Unité des Communes Valdôtaines Evançon, Consorzio Turistico Val d’Ayas e 31 operatori turistici della vallata per la realizzazione dell’anello escursionistico Monte Rosa Randò e la capacità di attivare sinergie per lo sviluppo sostenibile del territorio.

Bandiere verdi anche al Teb (Tramvie Elettriche Bergamasche Spa) in Lombardia per la gestione del Tram delle Valli della Val Seriana; al Corpo Forestale dello Stato operante in Lessinia e Trentino, Guardiaparco del Parco Regionale Naturale della Lessinia e Polizia Provinciale di Verona in Veneto per aver mantenuto, da ormai quattro anni, un continuo servizio di monitoraggio e di controllo dell’evoluzione della popolazione del lupo; al progetto Biogas Wipptal, iniziativa di 63 allevatori nell’Alta Val d'Isarco in Alto Adige, per l’impegno nei settori rinnovabili e riciclaggio, alla società BioEnergia in Trentino per la buona gestione del Biodigestore di Cadino.

Due le bandiere verdi in Friuli Venezia Giulia: all’Isis “Fermo Solari” di Tolmezzo per l’istituzione di un indirizzo di studi dedicato all’agricoltura di montagna e al Movimento Ambientale “Io amo Resia con i fatti” per l’esempio di volontariato attivo nella manutenzione del territorio.

Ma a fare da contraltare a queste buone pratiche, ci sono "le situazioni di aggressione all'ambiente che denotano una mentalità individualista e al contempo obsoleta ma dura a morire. Bisognerebbe incominciare a pensare alle 'bandiere dell'indolenza' da assegnare a coloro che gestiscono la cosa pubblica senza passione e con poco senso del dovere, favorendo così situazioni di disagio, di mancata crescita, oltre che di opportunismo, sottolinea Vanda Bonardo, responsabile Alpi di Legambiente.

Ecco quindi le Bandiere Nere. In Valle d’Aosta, al Comune di Issime e Giunta Regionale della Valle d’Aosta per la riproposizione del progetto di valorizzazione e urbanizzazione del Vallone di San Grato, nel Comune di Issime, già bocciato nel 2010.

Due le bandiere nere in Piemonte: a Ditte e Amministrazioni promotrici della pratica dell’Eliski e dell’utilizzo ludico degli elicotteri in montagna, e all’assessorato Energia, Attività produttive, Innovazione della Regione per non avere ancora elaborato, così come previsto dalle linee guida ministeriali dal 2010, il documento di specificazione delle aree inidonee per la realizzazione di qualsiasi tipo di impianto che utilizza fonti rinnovabili, consentendo invece uno sviluppo ubiquitario e dannoso di alcune fonti, in particolar modo dell'idroelettrico.

Bandiera nera alla Provincia di Como e ai Comuni di Plesio e a San Siro in Lombardia per aver sottoscritto l'Accordo di Programma per un collegamento intervallivo da Plesio a Dongo che prevede l'utilizzo della strada agro-silvo-pastorale anche come viabilità alternativa alla strada statale Regina e per averne realizzato il primo lotto Breglia-Carcente senza averne verificato l'utilità e l'impatto ambientale.

E ancora, a Provincia e Comune di Bolzano in Alto Adige per aver sottoscritto l’accordo di programma riguardante il Piano di Riqualificazione Urbanistica che sacrifica uno spazio pubblico per creare un megastore; alla Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia per la conferma del finanziamento del progetto Pramollo e per il progressivo allontanamento dai Comuni montani della gestione e del controllo sulle risorse idriche.

4 agosto 2016 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia esploriamo l’affascinante mondo dell’antico Egitto. Partendo da un’intervista al direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, celebriamo i 200 anni di storia del primo museo al mondo dedicato agli Egizi. Raccontiamo poi le collezioni che hanno attraversato il tempo e le straordinarie scoperte di Schiaparelli, l’archeologo che trasformò il museo torinese.

L’articolo "Geniale Champollion" ripercorre le intuizioni del linguista che decifrò i geroglifici, mentre in "Egittologia made in Italy" celebriamo i pionieri italiani della disciplina. Concludiamo questa sezione con "Salvate Abu Simbel", che narra il salvataggio dei maestosi templi minacciati dalle acque.

 

Non mancano gli approfondimenti storici:

  • Alla gogna: il processo a Oscar Wilde, che pagò caro il suo anticonformismo.
  • Carabinieri a Creta: una missione di pace italiana nel cuore del Mediterraneo.
  • La favola di Natale: la commovente storia di Giovannino Guareschi, che trovò la speranza in un lager nazista.

 

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, puntiamo i riflettori su un tema cruciale: la prevenzione. Attraverso il dossier  esploriamo come scienza, tecnologia e medicina stanno rivoluzionando il nostro approccio alla salute e al benessere.

Un viaggio tra scoperte e innovazioni per vivere meglio e più a lungo. Dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alle ultime tecniche per diagnosticare precocemente il cancro, fino all'importanza della salute mentale e alle nuove frontiere della nutrizione.

Raccontiamo inoltre la scoperta di Lucy, il fossile che ha riscritto la nostra storia evolutiva, e immaginiamo cosa sarebbe accaduto se Costantino non avesse legalizzato il Cristianesimo. Scopriamo anche perché "avere la testa tra le nuvole" è fondamentale per il cervello e sveliamo le forme morbide della natura, quelle curve nascoste che definiscono il mondo vivente.

ABBONATI A 31,90€
Follow us