Nel tempo necessario alla lettura di questo articolo (2 minuti) nel mondo un'area di foresta tropicale grande come due campi da calcio sparirà a causa del disboscamento illegale: è l'allarme lanciato dall'organizzazione non governativa britannica Chatham House.
Punire chi abbatte e deturpa i polmoni verdi del Pianeta ha rappresentato a lungo una sfida non da poco, con fenomeni di corruzione e una legislazione poco rigorosa in materia a frenare la lotta all'illegalità. Ma i progressi della tecnologia satellitare e la diffusione del crowdsearching stanno fornendo un enorme aiuto a chi lavora per proteggere le foreste. Ecco quali sono i principali strumenti attualmente a nostra disposizione.
Riserve naturali e tutela della biodiversità: missione fallita? Vai alla gallery
Il World Resources Institute di Washington ha in programma il lancio, alla fine di quest'anno o all'inizio del 2013, di una versione aggiornata del Global Forest Watch, un atlante web gratuito delle foreste mondiali che documenta anche le loro condizioni di salute. Grazie a un satellite della Nasa, il servizio monitorerà le foreste tropicali della Terra utilizzando una risoluzione di 500 metri per 500 ogni 16 giorni. Chiunque lo desideri può scegliere un fazzoletto di verde che gli sta particolarmente a cuore ed essere avvisato con alert via mail ad ogni minimo mutamento della macchia vegetale in quel luogo.
Per banche e finanziatori privati, il progetto rappresenta uno strumento utile per capire se le compagnie sulle quali stanno investendo - per esempio, un'azienda che produca olio di palma in Indonesia - agiscano secondo la legge. Mentre per le industrie alimentari la consultazione del sito potrebbe diventare un passo preliminare per verificare l'impatto ecologico di potenziali fornitori.
Dieci foreste da salvare: scopri dove si trovano e perché sono in pericolo
Mongabay.com, un sito per la diffusione di notizie legate a conservazione delle specie e foreste, ha lanciato recentemente un servizio virtuale per tener traccia della deforestazione mondiale attraverso i dati forniti dai satelliti della Nasa. In questo caso si viene avvisati se l'area di foresta che si desidera controllare cambia di oltre il 40% in un anno. Mentre Terra-i, un progetto dell'International Center for Tropical Agriculture colombiano in collaborazione con enti di ricerca e università internazionali, documenta i cambiamenti anomali che avvengono nelle foreste dell'America Latina.
Entro i prossimi 5 anni, come ha riferito a Scientific American Nigel Sizer, direttore della World Resources Institute Forests Initiative, saranno disponibili microsatelliti con una risoluzione da 5 a 10 metri che forniranno immagini in tempo reale per documentare anche il minimo cambiamento delle foreste tropicali. E nel giro di 10 anni saranno disponibili con ogni probabilità anche video ad alta risoluzione. L'occhio vigile della tecnologia forse non fermerà la distruzione delle aree verdi, ma senza dubbio la renderà visibile all'attenzione mondiale.