Roma, 8 giu. - (AdnKronos) - La legge che vieta i sacchetti di plastica usa e getta “è straordinaria ma è anche straordinariamente disapplicata in questo paese”. Lo afferma all'Adnkronos, Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente sottolineando come la legge italiana sulla messa al bando degli shopper di plastica sia diventata “un esempio per l'Europa. La nuova direttiva dei sacchetti di plastica, infatti, prende spunto dalla legge italiana e questo non succede molto spesso”.
Secondo Ciafani, infatti, a distanza di 4 anni dalla legge, “ancora troppi sacchetti di plastica tradizionale continuano a circolare, non tanto nella grande distribuzione organizzata quanto negli esercizi commerciali al dettaglio o nei mercati rionali”. La legge c'è e anche la norma sulle sanzioni ma secondo Ciafani, “gli enti di controllo devono intensificare l'attività per fermare la diffusione di prodotti illegali che inquinano non solo l'ambiente ma anche l'economia”.
L'Italia, conclude il direttore generale di Legambiente “è un paese che ha bisogno di far ripartire i poli chimici che sono in stato comatoso in giro per l'Italia. Questi poli chimici ripartiranno solo se si fa una nuova chimica, ossia la chimica verde quella che fa anche le bioplastiche, altrimenti rischiamo di far perdere un treno per far ripartire queste aree industriali che altrimenti rischieranno solo la desertificazione”.