Il nostro Stivale ha un alto potenziale nel campo dell'energia pulita, con le fonti rinnovabili che contribuiscono per l'11,5% (dati Eurostat 2011) ai consumi energetici del paese. Ma cosa pensano gli italiani delle energie alternative?
I nostri compaesani hanno fiducia nel potenziale energetico del territorio, anche se la maggior parte crede che non si stia facendo abbastanza per investire in fonti energetiche "green". Sono questi i risultati di uno studio dell'Istituto demoscopico ISPO.
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Anche se l'89% degli italiani crede che l'energia rinnovabile sia fonte e insieme segnale del progresso di un paese, e il 79% ritenga che abbia un'efficienza pari a quella delle fonti tradizionali, ben il 66% pensa che i nostri governi vi abbiano investito meno di altri. In particolare gli abitanti del Bel Paese apprezzano il fatto che alcune fonti permettano ai cittadini di provvedere autonomamente a parte del proprio fabbisogno energetico incoraggiando l'autosufficienza elettrica dalla rete nazionale.
Ben il 61% degli intervistati ha dichiarato di non essere a conoscenza del fatto che ciascun nucleo familiare contribuisca al finanziamento delle rinnovabili con una quota della bolletta elettrica, ma il 79% apprezzerebbe che fosse ridotta la quota a sostegno delle fonti energetiche tradizionali e inquinanti per aumentare quella a favore delle energie verdi.
Il solare è la fonte più conosciuta (78% degli intervistati) e quella su cui maggiormente puntare (80%) secondo i dati di Confindustria ANIE/GIFI (non a caso, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) che ha commissionato lo studio. Seguono l'eolico (73%) le fonti idroelettriche (45%) e geotermiche (28%).
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