di Peppe Croce
Gli investimenti in eolico e fotovoltaico di Apple, Google, Facebook e degli altri colossi del web non basteranno a sfamare gli enormi data center.
"I servizi cloud consumano già 277 TeraWattora l'anno"
Nuvole affamate -
Wall Street Journal
Il punto di partenza - Già oggi il cloud consuma troppo: l'1,3% del totale dell'energia usata nel mondo. In numeri fanno 277 TeraWattora ogni anno, molto più di uno Stato delle dimensioni dell'Australia o del Messico. Buona parte dei data center incriminati si trova negli Stati Uniti ed è alimentato per almeno il 40% dal carbone, la fonte fossile di energia elettrica più economica ma anche più inquinante e con le più alte emissioni di CO2.
Bastano le rinnovabili? - A fronte di questi dati praticamente tutte le grandi aziende del web sono dentro al problema. Qualcuno, come Apple, ha subito pesantissime critiche per questo e ha annunciato di voler alimentare tutti i suoi data center con le rinnovabili. Ma sono in molti a dire che non ci riuscirà perché da sola consuma centinaia di MegaWatt. Microsoft afferma di poter essere "carbon neutral" già tra due mesi, e nessuno ci crede. Facebook, dopo una lunghissima polemica con Greenpeace, ha fatto pace con l'ambiente e ha promesso di non usare più il carbone. Ma non ha specificato come lo sostituirà. IBM ha installato i pannelli solari su alcuni data center, ma non va oltre il 20% di copertura dei consumi totali. La questione, insomma, è molto più complessa di quanto i pubblicitari delle varie aziende vogliano far credere. Le rinnovabili non bastano: ci vuole anche una nuova generazione di hardware con consumi molto inferiori. (sp)