di Peppe Croce
Uno studio condotto in Scozia, e pubblicato sul Journal of Applied Ecology, dimostra che non è affatto vero che le pale eoliche facciano strage di uccelli, come hanno sempre detto i nemici delle rinnovabili. Gli unici problemi, e solo per alcune specie di volatili, sono durante la fase di costruzione del parco.
"Allo studio hanno partecipato le più importanti associazioni inglesi"
Chiedi alla Royal -
Royal Society for the Protection of Birds
Scottish Natural Heritage
British Trust for Ornithology
molto usato in Inghilterra e Scozia
Attenti al cantiere - Sempre gli scienziati, però, spiegano che bisogna stare molto attenti a dove si mettono le pale eoliche perché a dar fastidio agli uccelli non sono tanto le pale che girano, ma il cantiere necessario a costruire i mulini a vento. E c'è da crederlo, tra rumore, polvere e movimento di mezzi pesanti. Molti uccelli, dimostra lo studio, sono infastiditi da tutta questa confusione e spesso abbandonano l'area. Alcuni di loro tornano a fine cantiere, altri no. Bisogna quindi scegliere bene l'area del parco eolico per evitare il problema.
Fine di un mito - Quello delle pale eoliche che farebbero strage di uccelli è un mito abbastanza vecchio che, alla luce dei dati, può tranquillamente essere messo da parte senza che nessuno ne senta la mancanza. Insieme a quello che racconta di pale sempre ferme, di pale che non producono energia e tutti gli altri goffi tentativi di screditare l'energia dal vento. Perché questo accanimento anti-eolico? Semplice: l'eolico funziona e produce molta energia pulita. E dimostra che si può avere elettricità senza usare troppe fonti fossili, vecchie e inquinanti ma ancora molto redditizie. E senza rompere troppo le scatole agli uccelli. (sp)