Il ghiacciaio africano si sta sciogliendo. Colpa anche degli agricoltori che bruciano le foreste per far posto alle coltivazioni. Ma c'è chi propone soluzioni audaci. Come un grosso impermeabile che...
Una ricostruzione 3D del Kilimangiaro che in lingua Zwaili significa montagna scintillante. Guarda le immagini da satellite che testimoniano il ritiro dei ghiacci. Foto: © Nasa. |
Precedenza alle foreste. È convinzione degli scienziati dell'United Nations Environment Programme che, entro il 2020, la più alta cima dell'Africa avrà già perso tutta la neve. Alcuni ricercatori propongono soluzioni audaci: è il caso di Euan Nisbet, uno scienziato dello Zimbabwe che lavora a Londra che pensa di risolvere il problema ricoprendo il ghiacciaio con una cerata capace di proteggere le nevi perenni dal sole e dal vento. La proposta non ha incontrato entusiasti sostenitori tra la comunità scientifica.
Per altri, come lo scienziato tedesco Andreas Hemp, è necessario che gli agricoltori fermino le fiamme che rappresentano una seria minaccia per le foreste e l'ecosistema del Kilimanjaro. Le foreste, infatti, si stanno riducendo in cenere e questo fenomeno genera una catena devastante: meno foreste significano, infatti, meno pioggia e meno pioggia significa imminente carestia e siccità. Una consistente riduzione della piovosità e un aumento della temperatura globale a livelli allarmanti renderebbero la cima più alta dell'Africa, un simbolo di maestosa bellezza appartenente al passato.
(Notizia aggiornata al 30 dicembre 2003)