Il corallo si “caria” come i nostri denti. E probabilmente è tutta colpa di alcune minuscole alghe… È quello che hanno scoperto alcuni scienziati dell’Università della California. Quando è in buono stato di salute, il corallo vive a stretto contatto con alcune alghe, che, a causa del rilascio di zuccheri, creano colonie di batteri, favorendo così le infezioni. Con un processo simile a quello che porta alla formazione di carie ai denti. Gli esperti se ne sono accorti con due esperimenti: nel primo hanno fatto agire su alcuni campioni di corallo - presi dai reef del sud del Pacifico - una certa quantità di zuccheri, prodotti delle alghe, dopo poco il corallo è morto; nel secondo, invece, hanno rilasciato, insieme agli zuccheri, anche un antibiotico per curare eventuali infezioni. E questa volta il corallo è sopravvissuto. Negli ultimi anni, sembra che le minuscole alghe monocellulari abbiano avuto una larga diffusione sulla superficie dei reef e si sospetta che la causa sia l’inquinamento.