Gli svizzeri tengono molto all'ambiente, si sa, e una delle perle della loro terra (e d'Europa) è il lago di Ginevra, o lago Lemano. Per proteggerlo dall'inquinamento il Politecnico di Losanna ha progettato l'Envirobot (da environnement, che significa "ambiente"), un'anguilla robotica che una volta ultimata sarà in grado di monitorare la qualità delle sue acque e in futuro di quelle di altri laghi.
Versione aggiornata. L'Envirobot è alla sua seconda vita. Un primo prototipo, chiamato Amphibot, era stato infatti utilizzato dai biologi per lo studio di rettili e anfibi. La sua versione "2.0" è più grande e sarà dotata di sensori, gps e un sistema di comunicazione che consentirà l'invio dei dati al laboratorio via cellulare o wireless.
Come funzionerà? Il robot, nuotando nelle acque del lago, rintraccerà la presenza di metalli pesanti (come il piombo) e batteri inquinanti, rilevando dati e raccogliendo campioni per lo studio in laboratorio. Envirobot non avrà bisogno di essere telecomandato e muovendosi in modo autonomo potrà seguire come un segugio le tracce degli inquinanti per capire dove sono concentrati e quali sono le loro fonti.
Agile e scattante. Il robot è lungo meno di un metro ed è costruito con stampante 3D in resina epossidica, materiale che lo rende resistente all'acqua. La sua forma e i suoi movimenti agili e snelli gli permetteranno di creare pochissima turbolenza in acqua, in modo da non alterare le rilevazioni.