Geneticamente modificata e incapace di trasmettere la malaria: ecco la "nuova" zanzara, a cui esperti e scienziati hanno affidato il compito di combattere l'anofele, portatrice del parassita che provoca la malaria e ancora oggi porta alla morte nei paesi del terzo mondo. Già nel 2003 un gruppo di ricerca britannico aveva messo punto zanzare transgeniche resistenti alla malaria, ma una volta liberate nell'ambiente non si erano riprodotte.
Per la creatura della John Hopkins University di Baltimora, invece, tutto sembra funzionare bene. In alcune prove di laboratorio, nello stesso ambiente con topi malati di malaria e zanzare "naturali", quelle modificate non solo sono risultate immuni alla malattia, ma in breve tempo hanno superato in numero le altre, perché sono in grado di produrre più uova e sono più resistenti.
L'idea di controllare l'insidiosa malattia con l'immissione in natura di questi insetti sembra valida, ma da molti parti si sono levate proteste e segnali di preoccupazione. Nessuno è infatti in grado di dire con certezza quale potrebbe essere l'impatto delle creature "artificiali" sull'ecosistema. (Illustrazione: la mappa della diffusione della malaria nel mondo.)