Ecologia

La Toscana dice stop al consumo di suolo

Approvata dal Consiglio regionale la prima legge in Italia e riceve il plauso di Legambiente, 'obiettivi chiari e scelte lungimiranti. La Toscana investe sul futuro'

Roma, 30 ott. - (AdnKronos) - "Per la prima volta in Italia il tema della limitazione del consumo di suolo entra in una legge di Governo del territorio con chiari obiettivi e scelte lungimiranti". E’ questo il commento di Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, alla notizia dell'approvazione della nuova normativa da parte del Consiglio regionale. In primo luogo viene stabilito che il suolo rurale è un bene comune e, come tale, va tutelato e preservato nelle sue funzioni produttive ed ecologiche.

Ogni intervento esterno al territorio urbanizzato deve d’ora in poi tener conto di questo principio fondamentale. Si torna poi a una pianificazione concertata e d’area vasta, con una regia e una golden share finale, in capo alla Regione, in coerenza con l'117 della Costituzione. Infine, vengono stabiliti tempi certi nella pianificazione locale con l’obbligo dell’istruzione di un percorso partecipativo che sostenga l’effettivo sviluppo della conoscenza e della dialettica democratica sui territori e nelle comunità, in cui quel procedimento pianificatorio ha effetti.

"La Toscana con questo provvedimento ha scelto di investire nel futuro puntando sulla tutela del proprio territorio e sulla priorità della rigenerazione urbana – aggiunge Cogliati Dezza - Il nostro augurio è che sia di esempio per le altre Regioni e anche per il Parlamento italiano dove è ferma da troppo tempo la discussione sulla Legge in materia di consumo di suolo".

30 ottobre 2014 ADNKronos
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