GEO è il nuovo progetto mondiale che coinvolge 49 Paesi e che si ripromette di curare e monitorare i malanni della Terra.
Aria irrespirabile, acque inquinate, rifiuti da riciclare. La Terra ha bisogno di una costante manutenzione e c'è bisogno della collaborazione di tutti. |
“Incrementare le ricerche sullo stato di salute del nostro pianeta è di fondamentale importanza - afferma Conrad C. Lautenbacher, una delle menti del piano internazionale - Ma soprattutto è indispensabile creare una rete di condivisione tra gli Stati membri per avere un quadro generale della situazione”.
Sotto una lente di ingrandimento. La Terra verrà osservata in tutte le sue parti, rivoltata come un calzino per individuarne misteri ed incognite. Scienziati sparsi in tutto il mondo nei loro centri di ricerca studieranno i rischi idrogeologici, i livelli di inquinamento nell'aria e nell'acqua, le risorse agricole e idriche, i bisogni energetici. Non verrà trascurato nulla: terremoti e eruzioni vulcaniche, condizioni meteorologiche, correnti oceaniche e temperature dei mari, epidemie, disboscamento, fauna e flora saranno monitorati. Tutto mirato verso un miglioramento delle conoscenze scientifiche e verso la progettazione integrata di strategie per una adeguata gestione delle risorse naturali, sociali ed economiche.
Conseguenze ad ampio raggio. La Terra è divisa in sistemi che sono però collegati tra loro. Se in Asia l'atmosfera è piena di inquinanti con tutta probabilità, tramite i movimenti delle correnti aeree, anche il cielo degli Stati Uniti riceverà queste sostanze pericolose. Se prodotti velenosi per l'ambiente e l'uomo vengono riversati in mare prima o poi saranno trovati a migliaia di chilometri di distanza. “Una ricerca globale su più fronti possibili e la condivisione dei dati ottenuti sarà d'aiuto a tutti gli stati del GEO, e non solo, per prevenire e per curare l'insorgenza di questi e altri problemi ambientali sia a livello locale, sia a livello mondiale” conclude Lautenbacher.
(Notizia aggiornata al 23 agosto 2004)