Ecologia

La moda green cambia pelle, la borsa eco chic è in legno certificato

L'idea è di Ligneah, brand 'made in Italy' che grazie all'utilizzo di presse a calore e microincisioni al laser, dona al materiale morbidezza e gli consente di comportarsi come un vero e proprio tessuto

Roma, 16 gen. - (AdnKronos) - La moda green cambia pelle. E così shopper, pochette ma anche scarpe, bracciali e accessori di ogni genere prendono vita grazie al legno, ovviamente certificato. L'idea è di un brand 'made in Italy' con base nella capitale. Si tratta di Ligneah che, grazie all'utilizzo di presse a calore e microincisioni al laser, dona al legno morbidezza e gli consente di comportarsi come un vero e proprio tessuto.

Il progetto “è nato circa tre anni fa” racconta all'Adnkronos, Marta Antonelli, fashion designer di Ligneah che, insieme al padre, ha dato vita a quella che è “non solo la nostra passione (ossia la moda, ndr) ma anche la nostra filosofia di vita: rispettare l'ambiente e gli animali”. Obiettivo? Trovare un materiale a basso impatto adatto all'alta moda capace di sostituire la pelle. E a fare la magia ci pensa l'ambiente.

I legni utilizzati per la realizzazione del materiale sono frassino, noce e betulla e provengono da Europa e nord America. Si tratta, sottolinea la Antonelli, “di legnami provenienti da foreste gestite eticamente, certificate Fsc”. Per la lavorazione “utilizziamo delle macchine laser e il risultato è un materiale che può sostituire tutti quei prodotti che fino ad oggi sono stati realizzati con la pelle”.

I vantaggi ambientali parlano chiaro: “nella lavorazione l'acqua che viene utilizzata è riciclata e anche i consumi energetici sono abbastanza ridotti”. Basti pensare che, per un mese di lavorazione (circa 400 metri quadrati di materiale) la bolletta elettrica è di circa 200 euro. I materiali utilizzati poi sono solo legno, cotone e colle biodegradabili.

Sotto il profilo ambientale, dunque, il legno non ha rivali. Per la pelle, ad esempio, “servono litri e litri d'acqua solo per produrre 2 metri quadrati”. Inoltre la pelle, alla fine del ciclo di vita, deve essere smaltita mentre il tessuto legno “è un materiale naturale al 90% e biodegradabile”. Per non parlare degli scarti che nel legno sono pari a zero: “noi con un albero riusciamo a realizzare circa 700 borse”.

Quanto al costo, il materiale legno varia dagli 80 ai 130 euro a metro quadro mentre la pelle va dai 30 ai 250. Dal materiale poi si arriva al prodotto finito. Ligneah, infatti, ha messo a punto una linea tutta sua, fatta di shopper, bracciali e pochette. La linea, disegnata da Marta Antonelli, “nasce dell'esigenza di presentare il materiale sotto forma di prodotto. Per far capire cosa si può realizzare: shopper, scarpe, cinture e altro. E da lì abbiamo portato avanti anche i nostri prodotti che stanno avendo un buon riscontro”.

Per ogni prodotto venduto inoltre viene piantato un albero in Niger, grazie all’accordo con Tree Nation (www.tree-nation.com) un’organizzazione internazionale che si impegna a "combattere il cambiamento climatico, la desertificazione e la povertà" .”In Niger abbiamo piantato più di 200 alberi”.

Sul mercato poi “il riscontro è sempre molto positivo e sono molte le aziende, importanti case di moda che ci hanno contatto perché vogliono utilizzare il nostro materiale”. Ma non si parla solo di moda. “Ultimamente, infatti, questo materiale è stato richiesto anche per divani, interni auto e, addirittura come rivestimento di frigoriferi”.

L'interesse, dunque, c'è ed è per questo, aggiunge la fashion designer, che “stiamo pensando di ingrandirci e, infatti, stiamo prendendo nuovi macchinari, ma abbiamo avuto proposte di portare la nostra produzione anche all'estero, in America”. Ma niente rischi per il made in Italy: “la base resterà sempre Roma”.

16 gennaio 2015 ADNKronos
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