di Alessia Vicinanza
Tutte le aziende ormai cercano in ogni modo di essere - o almeno sembrare - “green”, ossia amiche dell’ambiente. Apple, invece, che lo era da ormai cinque anni, ha deciso di fare marcia indietro e non esserlo più. Chissà perché..
"Per Apple è più importante il design dell'ambiente"
Questione di estetica - L’azienda fondata da Steve Jobs aderiva alla certificazione EPEAT (Electronic Product Environmental Assessment Tool), ovvero allo standard che ne garantiva l’eco-sostenibilità. Far parte del “club” significa essere in regola con ben otto requisiti, fra cui la possibilità di riciclare le materie prime in cui sono realizzati prodotti e packaging. Apple non lo sarà più a causa del nuovo design dei suoi prodotti.
Prodotti “tutti d’un pezzo” - Lo rivela Robert Freesbee, amministratore delegato dell’EPEAT, anche se non entra molto di più nei dettagli nel comunicato stampa, ma è facile credere che l’ipotesi degli smanettoni del sito iFixit sia corretta. Il colpevole sarebbe il Retina Display che sarà parte integrante di tutti i futuri prodotti Apple. Già presente sugli ultimi modelli di iPhone, iPad e di recente anche sul MacBook Pro, è una tecnologia difficile da riparare, ma soprattutto con una batteria davvero poco “green” perché non può essere rimossa.
Buoni propositi iniziali - Apple negli anni passati aveva spesso messo l’accento sulla sua sostenibilità. Ora però si trova a fare i conti con prodotti nuovi che, invece di farle fare un passo avanti, la bloccano. La società di Cupertino aveva aderito allo standard nel 2007, cioè un anno dopo la sua creazione. Se in futuro utilizzerà gli stessi metodi per assemblare i suoi “gioiellini”, ci vorrà un po’ prima che la situazione torni a colorarsi di verde.
Scelte opinabili - La nuova politica non sembra delle più azzeccate, ma stiamo pur sempre parlando della principale produttrice di smartphone, tablet e tantissimi prodotti di tendenza. Difficile che ne risenta. Comunque augurati che trovi presto una soluzione alternativa, o tutti gli ambientalisti appassionati dei suoi dispositivi dovranno riconsiderare seriamente i prossimi acquisti. (sp)