Ecologia

L'esperto, se ci fossero più alberi ci sarebbero meno catastrofi

In occasione della festa dell'Albero lancia l’allarme sulla progressiva scomparsa delle aree boschive dalle zone urbanizzate e rurali

Roma, 21 nov. - (AdnKronos) - “Vivere in un mondo senza alberi è come vivere in un mondo in frana e senza ossigeno. Nel giorno della Festa Nazionale dell’Albero, ricordiamoci che gli alberi non sono un oggetto d’ affezione ma esseri viventi che prendono parte all’ ecosistema. Se ce ne fossero di più, non assisteremmo alle catastrofi di questi giorni”. Così Vittorio Mascagno, dottore forestale, specialista del Parco Natura Viva di Bussolengo per la cura del patrimonio arboreo presente nel parco zoologico, lancia l’allarme sulla progressiva scomparsa delle aree boschive dalle aree urbanizzate e rurali.

E lo fa mentre in Italia si festeggia la seconda edizione della Festa dell’Albero, istituita dal ministero dell’Ambiente nel 2013. Nel frattempo, nella zona della Pianura Padana a nord del Po, l’allerta maltempo è ancora a livelli d’emergenza. “Un tempo la Val Padana era un bosco, ora tutto è stato trasformato in aree urbane, strade e coltivazioni intensive - continua l'esperto - Restano pochissime oasi di verde naturale, il che non permette ai terreni di godere di quella funzione di contenimento dell’ acqua e delle frane che gli alberi svolgono così bene”.

Fra agricoltura intensiva e cementificazione però, si trova ancora un polmone verde: il Parco Natura Viva di Bussolengo, scrigno di biodiversità autoctona che una volta correva uniforme sulle colline moreniche meridionali del Lago di Garda.

“Dei quaranta ettari del giardino zoologico, dieci sono quelli mantenuti a bosco. Contiamo 12.000 piante, che danno riparo non solo agli animali ospitati nei reparti del Parco, ma anche ai 'padroni di casa' come scoiattoli o uccelli che trovano tra queste fronde il giusto luogo dove vivere - racconta Mascagno - Il bosco collinare è ancora vitale e perfettamente conservato, con tutti i biotopi e le nicchie ecologiche che lo contraddistinguono, tenuto costantemente monitorato attraverso un censimento informatico di ogni individuo arboreo, con dati su dimensioni, stato di salute, interventi necessari ed effettuati".

"Qui, anche le violente gocce di un temporale, riusciranno ad entrare in profondità nel terreno, senza scivolare a valle - continua - E il terreno, le restituirà con calma senza formare rivoli pericolosi ed erosioni. E il terreno, le restituirà con calma senza formare rivoli pericolosi ed erosioni”, conclude Mascagno.

21 novembre 2014 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Gli eccessi della Rivoluzione francese raccontati attraverso la tragedia delle sue vittime più illustri, Luigi XVI e Maria Antonietta. La cattura, la prigionia, i processi e l’esecuzione della coppia reale sotto la lama del più famoso boia di Parigi. E ancora: come si studiava, e si insegnava, nelle scuole del Cinquecento; l’ipotesi di delitto politico dietro la morte di Pablo Neruda, pochi giorni dopo il golpe di Pinochet; l’aeroporto di Tempelhof, a Berlino, quando era palcoscenico della propaganda nazista.

ABBONATI A 29,90€

Perché il denaro ci piace tanto? Gli studi spiegano che accende il nostro cervello proprio come farebbe gustare un pasticcino o innamorarsi. E ancora: la terapia genica che punta a guarire cardiopatie congenite o ereditarie; come i vigili del fuoco affinano le loro tecniche per combatte gli incendi; i trucchi della scienza per concentrarsi e studiare meglio; si studiano i neutrini nel ghiaccio per capire meglio la nostra galassia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us