Si chiama Bipod 367 ed è il progetto di automobile volante ed ecologica costruito da un pioniere dell'aviazione USA: viaggia come una macchina, vola in cielo e ha una motorizzazione elettrica.
“Per decollare ha ancora bisogno della forza di due motori a combustione”
Velivolo ecologico - L'idea di Burt Rutan, l'inventore del BiPod 367 era di costruire una macchina volante che potesse andare a spasso per le strade e per i cieli, ma senza inquinare come fanno i normali velicoli con motore a combustione. Il modello in questione monta un paio di motori a combustione, ma che danno energia alle batterie al Litio, per una maggiore potenza in fase di decollo, dei suoi 4 propulsori elettrici.
Sogno da fantascienza - L'idea di automobile volante è vecchia quanto il motore a scoppio e il sogno di guidare e, nel caso di traffico caotico o enormi distanze, prendere le autostrade del cielo librandosi nell'aria è stato molte volte predetto dalla fantascienza. Oggi i veicoli che si guidano e volano sono l'obiettivo da alcune aziende americane altamente innovative, come la Terrafugia che costruisce il Transition “un aereo che si può guidare su strada” e Scaled Composites, costruttore del Bipod 367.
Tutto doppio - Il BiPod 367 è un veicolo volante per due persone e con due fusoliere, in strada si quida usanto il cockpit di sinistra che ha un voltante e i comandi per la guida del veicolo su strada: le ali si smontano e ripongono tra le due fusoliere. E in caso di volo si passa invece alla fusoliera di destra, il cui posto di comando invece contiene i comandi per il volo. Anche i motori sono divisi sulle due fusoliere e hanno una cilindrata di circa 450cc, l'equivalente di un motociclo da fuoristrada.
Mito aeronautico - Il suo inventore, Burt Rutan, è un mito per gli amanti dell'aviazione: è l'ingegnere dietro al velivolo Voyager che ha volato senza scalo intorno al amondo nel 1986 ed è anche uno dei progettisti della SpaceShipOne, una navicella che vola nell'orbita più bassa e che ha vinto un importante premio scientifico nel 2004. (gt)
Niccolò Fantini