I policlorobifenili (PCB) sono una famiglia di 209 composti aromatici costituiti da molecole di bifenile variamente clorurate: sono molecole sintetizzate a partire dall'inizio del secolo scorso (dalla Monsanto) e prodotte commercialmente fin dal 1930. A differenza delle diossine e dei furani i PCB sono quindi sostanze chimiche prodotte deliberatamente tramite processi industriali. Vengono utilizzati come fluidi dielettrici (per limitare il flusso di corrente, per esempio nei trasformatori) e come additivi per antiparassitari, ritardanti di fiamma, isolanti, vernici e altro. A causa della loro tossicità e della loro tendenza a bioaccumularsi sono attualmente in buona parte banditi. Dei 209 composti (detti congeneri), 12 hanno caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche paragonabili a quelle di diossine e furani e sono perciò detti dioxine like, ossia simili alle diossine, e si indicano con la sigla PCB DL.
Diossine, furani e pcb è un documento che potete scaricare in formato pdf dal nostro sito: illustra con un linguaggio semplice e chiaro le informazioni di base di natura tecnica, scientifica e giuridica relative a diossine, furani e policlorobifenili (i PCB). È un ottimo lavoro di divulgazione realizzato nel 2006 dall'Apat, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici ora divenuta Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
COME LI MANGIAMO? "Monitoraggio del pcb nelle carni", un altro documento disponibile in pdf dal nostro sito, è uno studio realizzato dall'Istituto zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna, presentato a Bologna nel 2006. Oltre a fornire informazioni in modo semplice e completo sui PCB illustra chiaramente il concetto di bioaccumulo di queste sostanze attraverso l'alimentazione.
I policlorobifenili (PCB) sono una famiglia di 209 composti aromatici costituiti da molecole di bifenile variamente clorurate: sono molecole sintetizzate a partire dall'inizio del secolo scorso (dalla Monsanto) e prodotte commercialmente fin dal 1930.
A differenza delle diossine e dei furani i PCB sono quindi sostanze chimiche prodotte deliberatamente tramite processi industriali. Vengono utilizzati come fluidi dielettrici (per limitare il flusso di corrente, per esempio nei trasformatori) e come additivi per antiparassitari, ritardanti di fiamma, isolanti, vernici e altro. A causa della loro tossicità e della loro tendenza a bioaccumularsi sono attualmente in buona parte banditi. Dei 209 composti (detti congeneri), 12 hanno caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche paragonabili a quelle di diossine e furani e sono perciò detti dioxine like, ossia simili alle diossine, e si indicano con la sigla PCB DL.
Diossine, furani e pcb è un documento che potete scaricare in formato pdf dal nostro sito: illustra con un linguaggio semplice e chiaro le informazioni di base di natura tecnica, scientifica e giuridica relative a diossine, furani e policlorobifenili (i PCB). È un ottimo lavoro di divulgazione realizzato nel 2006 dall'Apat, l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici ora divenuta Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
COME LI MANGIAMO? "Monitoraggio del pcb nelle carni", un altro documento disponibile in pdf dal nostro sito, è uno studio realizzato dall'Istituto zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna, presentato a Bologna nel 2006. Oltre a fornire informazioni in modo semplice e completo sui PCB illustra chiaramente il concetto di bioaccumulo di queste sostanze attraverso l'alimentazione.