Roma, 15 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Salvo l’ennesima proroga, entrerà in vigore oggi, 15 ottobre, il nuovo libretto d’impianto, che, rispetto ai precedenti controlli previsti per legge dal dpr 74/13, prevede due grandi novità. La prima è che nel libretto verranno registrati tutti gli impianti presenti nelle abitazioni degli italiani: non più solo caldaie e sistemi di riscaldamento, dunque, ma anche sistemi di climatizzazione, impianti solari e così via. La seconda è che, accanto all’efficienza degli impianti, questa nuova disposizione prevede una diagnosi completa che ne andrà a verificare sicurezza, salubrità e igiene". E' quanto si legge in una nota di Domotecnica.
“Attualmente attorno al libretto d’impianto -spiega Lorenzo Epis, consulente di Domotecnica, rete nazionale indipendente in franchising per le aziende di installazione che operano nel campo dell’efficienza energetica e delle rinnovabili- c’è grande confusione e chi era tenuto a dare chiarimenti ai cittadini al momento non si è ancora attivato".
"Inoltre, a livello mediatico, quello che non è emerso -aggiunge- è che questo provvedimento non è un nuovo balzello o un nuovo onere, ma una garanzia di sicurezza. Con i nuovi controlli si assicurerà ai cittadini che gli ambienti in cui vivono e lavorano sono sicuri e salubri, oltre che riscaldati e raffrescati da sistemi energeticamente efficienti".
Ma oggi non deve scattare la ‘corsa al libretto’ per mettersi in regola. La normativa prevede, infatti che, a partire da questa data, e secondo le scadenze di manutenzione degli impianti già regolamentate dalle singole Regioni, ogni cittadino si doti del libretto d’impianto, che affianca quello vecchio che non deve essere buttato.
In ogni abitazione ci saranno perciò due tipologie di libretti: uno per il rapporto sull’efficienza in cui registrare le prestazioni degli impianti e uno per l’uso e la manutenzione per la sicurezza, che indica gli interventi di controllo ed eventuale manutenzione per garantirne la sicurezza e la salubrità.
"Ogni cittadino -precisa Epis- dovrebbe provvedere in maniera indipendente a cercare e compilare il proprio libretto d’impianto, ma questo è un’utopia. Per ovviare al problema, sarà sufficiente durante il prossimo controllo dell’impianto di riscaldamento richiederlo al manutentore che verrà a casa”.