Roma, 30 set. (AdnKronos) - Un uso sempre più razionale dei fertilizzanti, conseguenza di una cultura che sta cambiando, delle esigenze di un'agricoltura di qualità che sia anche amica dell'ambiente e delle indicazioni sempre più stringenti dell’Unione Europea alle quali le industrie che vogliono continuare a stare sul mercato e ad essere competitive devono adeguarsi.
Negli ultimi 10 anni, in Italia, secondo i dati Istat, tra il 2004 e il 2013 l'impiego di fertilizzanti nei campi è sceso da 5,3 a 4,1 milioni di tonnellate. Quello che sta cambiando, secondo quanto fa sapere all’Adnkronos Assofertilizzanti, è l’uso sempre più razionale che si fa dei fertilizzanti, frutto di un processo di responsabilizzazione da parte di tutta la filiera agro-alimentare. Insomma oggi si usa sempre di più la dose giusta al momento giusto.
Dai fertilizzanti minerali, ai concimi organo-minerali, ai biostimolanti molte industrie italiane hanno tirato fuori prodotti interessanti puntando su ricerca e innovazione.
“La razionalizzazione contro ogni spreco e l'impiego di piani di concimazione personalizzati prevedono sia l’utilizzo di fertilizzanti innovativi sia l’adozione di un’agricoltura di precisione (per dosarli solo dove e quando serve) – commenta Francesco Caterini, presidente di Assofertilizzanti - Questa è la risposta più concreta affinché ogni grammo di fertilizzante produca direttamente o indirettamente alimenti in prospettiva di sfamare 9 miliardi di persone nel 2050”.
Per fornire un aiuto concreto a chi si occupa di produzione, distribuzione, controlli e vendita dei fertilizzanti, affinché qualsiasi operatore possa orientarsi in maniera efficace tra obblighi e adempimenti previsti, a livello nazionale quanto comunitario, Assofertilizzanti presenta il "Manuale sui Metodi di Campionamento".
Già nel 2011 Assofertilizzanti aveva siglato un accordo di collaborazione con il ministero delle Politiche Agricole, al fine di aumentare la sicurezza, la trasparenza e la qualità dei fertilizzanti in Italia. Questo nuovo progetto vuole rafforzare anche l’efficacia della lotta alle frodi nel settore: commercializzazione di prodotti con titoli o peso inferiori rispetto a quanto dichiarato, così come l’etichettatura non conforme alla legge. La lotta contro le frodi nel comparto è il cuore del più ampio “Progetto Qualità” di Assofertilizzanti.