Bologna, 26 mag. - (AdnKronos) - Il Quadro strategico nazionale sui combustibili alternativi approderà a metà giugno in Consiglio dei Ministri e potrebbe entrare in vigore a metà novembre. “E’ in dirittura d’arrivo”, conferma Giovanni Perrella della segreteria tecnica del ministero dello Sviluppo Economico in occasione del convegno inaugurale di “Alternative Fuels Conferences & World Fair 2016”, oggi a BolognaFiere.
Il documento recepisce la direttiva Ue relativa allo sviluppo del mercato della propulsione a metano, gpl, elettrica e a idrogeno. Questi carburanti, oltre che per il costo ridotto, sono apprezzati anche per l’assenza di emissioni di anidride carbonica e particolato. "La direttiva Ue non fa scelte di campo tra i vari carburanti alternativi -spiega Perrella- perché sarà il mercato a scegliere".
Nelle prossime due settimane, il Quadro strategico nazionale affronterà l’ultima messa a punto presso la Presidenza del Consiglio e gli uffici legislativi dei ministeri competenti (Sviluppo Economico, Trasporti e Ambiente) per giungere poi, in prima lettura, sul tavolo del governo a metà del mese di giugno. Successivamente, il testo sarà esaminato dalle Commissioni parlamentari per poi tornare entro settembre in Consiglio dei Ministri. L’entrata in vigore è prevista per il 17 novembre.
Tra le norme che introdurrà, la possibilità di installare distributori solo per il metano e l’obbligo per gli impianti di distribuzione di nuova costruzione di aggiungere il gas ai due carburanti classici benzina e gasolio. Un provvedimento quest’ultimo già in vigore in Lombardia: “Nella nostra regione, l’obbligo di aggiungere il metano o il gpl è stato esteso recentemente anche ai distributori in ristrutturazione”, ricorda Mauro Parolini, assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia.
L’Italia vanta la leadership mondiale nell’impiego del metano nell’autotrasporto. I veicoli a gas in circolazione sono attualmente oltre 1 milione, con più di mille stazioni di rifornimento. “Il metano è la chiave del trasporto futuro ed è pronto a diventare il terzo carburante ufficiale", dichiara Mariarosa Baroni, presidente di Ngv Italy.
Per il metano e anche per il gpl, però, precisa Aurelio Nervo, presidente dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia), "questo è un momento di sofferenza, dovuto alla riduzione del gap del costo rispetto agli altri carburanti e all’insufficienza della rete di distribuzione in ambito nazionale". Sono dunque necessarie misure che sostengano questo nuovo mercato. "Non più incentivi finanziari di breve durata -propone Rita Caroselli, direttore di Assogasliquidi- ma nuove politiche strutturali di fiscalità a favore dei carburanti alternativi".