di Peppe Croce
Greenpeace ha appena aggiornato la sua classifica "Rompiscatole" sul tonno in scatola. Il tonno più sostenibile tra quelli venduti nei supermercati italiani è Asdomar, appena sopra la sufficienza. Ecco perché il tonno che mangiamo minaccia l'ambiente marino.
“Vince Asdomar, ma ottiene un voto di poco superiore al 6. Riomare è terza in classifica, ma prima per vendite”
Tonno sostenibile - La scarsa sostenibilità dell'industria del tonno in scatola è uno dei chiodi fissi di Greenpeace. L'elevatissimo consumo di questo alimento a basso costo, infatti, mette a rischio sia gli stock di tonno che quelli di altri pesci perché, molto spesso, i metodi di pesca non sono rispettosi dell'ambiente.
Chi vince e chi perde - A vincere la competizione per il tonno più sostenibile è Asdomar che, in una scala da 1 a 10, guadagna 6,1 punti. Appena la sufficienza per il primo della classe, quindi, tanto che Greenpeace mette il vincitore in "fascia arancione". Che, in pratica, vuol dire che il produttore non fa ancora abbastanza per rispettare l'ambiente.
Il caso Riomare -
Scrivi a Riomare - Non è solo Riomare a utilizzare questi sistemi, ma le quantità di pescato dell'azienda hanno spinto Greenpeace a lanciare una vera e propria petizione online contro Riomare. Sul sito dell'associazione, infatti, si trova una pagina tramite la quale si può scrivere al gigante del tonno per protestare contro i suoi metodi di pesca. (sp)