Roma, 17 nov. - (AdnKronos) - Un'antropologa che vive a contatto con i maya lacandòn, una discarica brasiliana di Bahia, San Francesco d'Assisi con il suo infinito amore per il nostro Pianeta e la sua natura. Tre storie, vere, che si intrecciano sul palcoscenico con quella di una... scatola di cartone. A raccontarle è il giornalista, autore e scrittore Luca Pagliai nello spettacolo “Carta D’Imbarco – Un viaggio nel riciclo di carta e cartone” che per il secondo anno gira l'Italia per parlare, con linguaggio semplice e coinvolgente, ai ragazzi delle scuole di riuso e riciclo e dell'importanza di un utilizzo corretto delle risorse del nostro Pianeta, che non sono infinite.
"In questo spettacolo racconto la storia di uno scatolone e della sua 'carta d'imbarco' per un viaggio che lo porterà a tornare ad essere un nuovo imballaggio anche dopo essere stato rifiuto", spiega all'Adnkronos Pagliai. Come? Attraverso le varie fasi di vita di questo semplice oggetto che, se correttamente conferito, può avere una seconda vita salvandosi nella discarica. Un viaggio nella raccolta differenziata e nell'economia circolare che merita un suo spettacolo teatrale "per salvare i ragazzi dall'alibi del 'non lo sapevo'", sottolinea Pagliai.
Alla storia del cartone si intrecciano quelle di altre persone, tutte emblematiche quando si parla di ambiente.
"C'è la storia delle persone che ho incontrato in Brasile, che di notte frugano tra i rifiuti perché, per loro, ciò che la società contemporanea butta via in modo superficiale è una risorsa; persone che mi hanno insegnato che tutto ciò che passa per le nostre mani merita attenzione perché può tradursi in risparmio, di soldi e di materia prima, e in occupazione", spiega l'autore di "Carta d'imbarco".
"C'è il racconto del viaggio di un'antropologa che per anni ha vissuto con i maya lacandòn che per cultura restituiscono sempre alla terra almeno una parte di ciò che la terra dona loro e che riciclano e riutilizzano tutto - continua - e c'è la storia di un'altra persona eccezionale, San Francesco, tra i primi a comprendere che il nostro pianeta è così prezioso da meritare di essere tutelato".
Tutto intervallato dalla storia di questa scatola di cartone, dalla cartiera al suo utilizzo, dal fine vita alla raccolta differenziata e le fasi successive che le permettono di essere nuovamente usata. E i ragazzi, come reagiscono? "L'aspetto più bello è il silenzio totale con cui i giovani seguono le tappe di questo viaggio, forse perché non la vivono come una lezione ma, grazie alle storie che si intrecciano, come un'avventura".
Non uno spettacolo didascalico, quindi, ma un racconto coinvolgente che prevede l'interazione. "Al centro del palco c'è un metal detector, come quello degli aeroporti, e i ragazzi sono chiamati a decidere se gli oggetti che mostro loro hanno diritto alla 'carta d'imbarco' per partire per il viaggio del riciclo".
Con Comieco, il Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente lo spettacolo arriva il 18 novembre a Casale Monferrato, al Salone Tartara in Piazza Castello. “Carta D’Imbarco” si rivolge ai ragazzi delle scuole superiori per veicolare un messaggio chiaro: la terra del domani è vincolata ai comportamenti di oggi e dobbiamo occuparcene in prima persona.
Dopo questa tappa piemontese, lo spettacolo tornerà in scena con l'anno nuovo e con altre tappe nazionali.