La produzione delle principali coltivazioni non dipende da fertilizzanti e pesticidi, ma sa una serie di fattori climatici.
Un campo di mais. L'effetto serra potrebbe influenzare le produzioni, riducendole. |
Dopo aver analizzato 17 anni di dati sui raccolti di grano e soia, due ricercatori della Carnegie Institution di Stanford (Usa), hanno confermato che il clima, e in particolare temperatura, precipitazioni, irraggiamento, ha un forte effetto sulla produzione. I recenti incrementi nelle principali coltivazioni americane, sarebbero anzi da attribuire più a cambiamenti climatici a piccolo termine, che all'applicazione dell'alta tecnologia agronomica.
Effetti indesiderati. Insetticidi, erbicidi e fertilizzanti, e che finora sono stati considerati fondamentali per assicurare la sempre crescente domanda di cibo, avrebbero dunque un'influenza relativamente ridotta, circa il 20 % in meno di quanto previsto. I risultati della ricerca rivelano inoltre che se si dovesse verificare un riscaldamento del pianeta provocato da un incremento dell'effetto serra, le piante potrebbero dare raccolti scarsi. In base ai calcoli effettuati, la riduzione potrebbe arrivare al 17% per ogni grado di incremento delle temperature medie nel corso della stagione vegetativa.
(Notizia aggiornata al 21 febbraio 2003)