Roma, 23 lug. - (AdnKronos) - Per il progetto Grab, il Grande raccordo anulare delle bici di Roma, è arrivato un riconoscimento mondiale. Ieri al progetto, ideato da VeloLove in collaborazione con Legambiente e tante altre associazioni, è stato ufficialmente consegnato a San Diego, in California, il premio del concorso internazionale indetto da Esri.
Il Grab si è aggiudicato il secondo posto assoluto tra migliaia di candidati nella categoria Infrastructure - Planning - Government del Premio Esri, l’azienda delle tecnologie software Gis e nella georeferenziazione: la menzione che accompagna il riconoscimento spiega che Legambiente e VeloLove vanno premiate sia per la creatività progettuale sia per la qualità della storymap che illustra on line il "cantiere" del Grande Raccordo Anulare delle Bici.
"Il Grab - dichiara Alberto Fiorillo di Legambiente - può diventare in breve la più avvincente lezione itinerante di storia che da una strada di 2300 anni fa, l’Appia Antica, arriva alle architetture contemporanee del Maxxi di Zaha Hadid e alla street art del Quadraro e di Torpignattara unendo tra loro Colosseo, Circo Massimo, Caracalla, San Pietro e Vaticano, Gnam, parchi e paesaggi agrari eccezionali e inaspettati (Caffarella e Acquedotti), ville storiche (Villa Ada, Villa Borghese, Villa Gordiani), i percorsi fluviali di Tevere, Aniene e Almone”.
Il Grab è il progetto partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale di 44,2 km che si sviluppa completamente all’interno della città di Roma. È un’infrastruttura leggera, low cost e ad alta redditività economica e culturale, una calamita per nuovi turismi, dai cicloviaggiatori agli amanti del trekking urbano. Il percorso, tutto pianeggiante, si snoda principalmente lungo vie pedonali e ciclabili, parchi, aree verdi e argini fluviali.
Il progetto aveva già incassato il plauso dell'ambasciata britannica ed è stato inserito dal Comune di Roma tra le opere del giubileo .