di Peppe Croce
La produzione di energia elettrica da fotovoltaico in Germania straccia ogni record. Trovato anche l'accordo sui nuovi incentivi statali, ma i fallimenti aziendali sono all'ordine del giorno. Perché?
"La Germania ha il doppio dei pannelli italiani, con la metà del sole"
Solar Uber Alles -
Baciata dagli incentivi - Per fare un paragone, pensate che l'Italia in questo momento di fotovoltaico ne ha 13,7 GW, circa la metà. Ma è vero anche che di sole ne abbiamo molto di più e, infatti, nel mese di maggio 2012 - quindi non ancora in piena estate - il fotovoltaico ha prodotto oltre il 13% dell'elettricità che abbiamo consumato. Quello che accomuna Italia e Germania nel solare sono gli incentivi statali: entrambi i paesi hanno scelto di pagare molto bene l'energia prodotta dal sole. E con ottimi risultati, come si vede. Entrambi i paesi, però, hanno anche dovuto tagliare gli incentivi a causa della crisi economica. In Italia stiamo ancora discutendo sul Quinto Conto Energia - che forse ormai arriverà a settembre - in Germania hanno appena cambiato la tariffa. Gli incentivi sono inferiori, ma non c'è un tetto massimo di energia che può essere pagata con la tariffa speciale. L'unico limite è di potenza: gli incentivi finiranno quando verranno installati 52 GW totali di potenza fotovoltaica.
Gioie e dolori - Tutto bene sotto il sole tedesco, quindi? Assolutamente no! La Germania fino a un paio di anni fa era la patria dei costruttori europei di celle e moduli fotovoltaici e i prodotti che uscivano dalle linee di produzione tedesche erano i migliori d'Europa, forse anche del mondo. Molte di queste fabbriche adesso sono chiuse, le aziende fallite. Come è potuto succedere? Semplice: i cinesi producono celle e moduli sottocosto. Ci riescono grazie a forti sussidi diretti dello Stato, fatti apposta per permettere alle fabbriche cinesi di vendere i loro prodotti fotovoltaici in perdita. Questo ha letteralmente massacrato il mercato mondiale, causando i fallimenti in Germania e anche negli Stati Uniti. Ma i tedeschi hanno anche loro delle colpe: qualche anno fa sono stati proprio gli ingegneri teutonici - e quelli svizzeri - a emigrare in Cina e a insegnare ai cinesi come si fa il fotovoltaico. Gli hanno garantito ottimi stipendi, ma forse il gioco non valeva la candela... (sp)