Torino, 13 apr. - (AdnKronos) - Con la rievocazione storica della cerimonia di inaugurazione del 1866, sono iniziate da Chivasso, nel torinese, le celebrazioni per i 150 anni del canale Cavour, una fra le opere idrauliche più imponenti della storia del nostro Paese, lungo oltre 80 km e con una portata di 110 metri cubi al secondo, realizzato tra il 1 giugno 1863 e il 12 aprile 1866, quindi in meno di tre anni di lavoro.
A inaugurarlo, nell'aprile del 1866, il principe Eugenio di Savoia Carignano, dedicandolo a Camillo Benso Conte di Cavour, grazie alla cui lungimiranza nacque il progetto, ambiziosissimo per l’epoca, di prelevare le acque dal fiume Po a Chivasso e condurle nel Novarese, fino al Ticino e in Lomellina.
“Un esempio di quella consequenzialità fra ideare e agire di cui sentiamo ancora forte l’esigenza - commenta Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (Anbi) - Il Canale Cavour ha trasformato l’economia agricola dei territori attraversati, così come oggi la disponibilità idrica è determinante per quella agricoltura di qualità, indispensabile per il made in Italy agroalimentare".
"Per questo - continua il presidente Anbi - continuiamo a sollecitare l’avvio operativo dei 300 milioni di euro, previsti del Piano Irriguo Nazionale e che, seppur insufficienti alle esigenze del settore primario del Paese, darebbero testimonianza di una rinnovata sensibilità verso il settore”.
Accanto alla primaria funzione idraulica, al Canale Cavour si devono riconoscere altre grandi valenze: quella storica, legata alle vicende della Seconda e Terza Guerra d’Indipendenza; quella architettonica, esempio di “neoclassicismo ottocentesco”, con influenze dell’architettura dei canali francesi e dell’architettura militare sabauda; quella paesaggistica e ambientale per la caratterizzazione, che ha dato ai territori attraversati.
Il Canale Cavour fu gestito per lungo tempo dal ministero delle Finanze e, in forza della legge “Quadrifoglio”, passò nel 1977 ai Consorzi di irrigazione Est Sesia (Novara) e Ovest Sesia (Vercelli), che insieme costituirono la “Coutenza Canali Cavour” per rendere efficiente la gestione dei canali di interesse comune ai due comprensori.
Il Canale svolge ancora oggi la sua originaria funzione di adduzione e trasporto di dotazioni idriche, fondamentale per la maggior parte della risicoltura italiana e segno di un’eccezionale competenza e capacità tecnica del Piemonte del IXX secolo.
Per questo, la Coutenza Canali Cavour ed il Comune di Chivasso hanno unito le forze per celebrare la ricorrenza dei 150 anni di vita dell’importante “arteria idrica”, organizzando una serie di appuntamenti che si susseguiranno nel corso del 2016 e che rientreranno anche tra le iniziative della “Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione”, la cui presentazione è in calendario martedì 19 aprile prossimo a Roma.