Roma, 19 nov. - (AdnKronos) - Centinaia di alberi da piantare per rendere le città italiane più verdi e vivibili e sottrarre al degrado aree abbandonate. Come ogni anno, il 21 novembre torna la “Festa dell’Albero” di Legambiente che si svolge nell’anniversario della Dichiarazione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, ricorrenza che ribadisce la necessità di salvaguardare i diritti dei bambini del mondo e di tutti i cittadini, primo fra tutti il diritto a crescere in un ambiente sano e accogliente.
Ad unire tutte le città nei festeggiamenti, da nord a sud della Penisola, l’abbraccio dell'albero, un gesto simbolico che verrà fatto nei territori dove il verde rischia di soccombere al cemento e dove il rischio idrogeologico rappresenta una minaccia allarmante. Un abbraccio simultaneo per accendere i riflettori sul patrimonio nazionale di biodiversità che si svolgerà in contemporanea il 21 novembre alle ore 12 in tutta Italia.
Tra le iniziative in programma, ad Arezzo la campagna si collega al progetto “Un P-orto in città”, promosso con le associazioni Il Velocipede onlus e La Fabbrica del Sole onlus e cofinanziato dal Cesvot, che prevede la realizzazione di orti sociali in un terreno del Comune di Arezzo, insieme ad altri partner. Il progetto vedrà la realizzazione di orti per trasformare un piccolo spazio in un luogo vivo di incontro, lavoro ed ecologia.
Il 21 novembre, presso i futuri orti di via Bucciarelli Ducci (zona Pantano), i volontari delle associazioni si incontreranno con bambini delle scuole, giovani, famiglie, anziani e con tutti coloro che vorranno partecipare. In programma, giochi legati a frutta e verdura e la messa a dimora di alcuni alberi da frutto: piante di ceppi antichi salvati da attenti custodi della biodiversità che operano nel nostro territorio.
Alberi che inaugureranno la forte valenza didattica degli orti, pensati per educare grandi e piccini all’agricoltura ecologica e al rispetto dell’ambiente e delle persone.