Ecologia

Il 2 agosto è l'Earth Overshoot Day per il 2023: d'ora in poi siamo in debito col Pianeta

Quest'anno l'Overshoot Day cade il 2 agosto: da questa data e fino alla fine dell'anno inizia il sovrasfruttamento delle risorse della Terra.

Oggi è l"Earth Overshoot Day", il giorno dell'anno a partire dal quale le risorse della Terra non ci bastano più e iniziamo a essere in debito con il nostro Pianeta. L'anno scorso era caduto il 28 luglio, dunque rispetto all'anno scorso abbiamo "guadagnato" qualche giorno di autonomia e, se consideriamo un arco temporale maggiore, si conferma la tendenza alla stabilità manifestata a partire dal 2010.

L'Overshoot Day viene definito da Global Footprint Network, un'organizzazione internazionale no-profit che promuove la sostenibilità ambientale e consiste nel numero di giorni dell'anno in cui la capacità degli ecosistemi di produrre risorse naturali (e assorbire i prodotti di scarto che produciamo) è in grado di soddisfare la richiesta di risorse e di servizi ecologici (per esempio foreste, capacità di assorbire CO2) dell'Umanità.

Earth Overshoot Day: come si calcola?

La domanda di risorse da parte dell'uomo viene misurata dall'impronta ecologica, che è la quantità di superficie terrestre e acquatica biologicamente produttive che servirebbero a un individuo o a un'intera popolazione per produrre tutte le risorse che consuma e assorbire i rifiuti o le emissioni che produce.

Oggi, in pratica, è il giorno in cui il pianeta non riesce più a "star dietro" alle nostre richieste per vivere, mangiare, produrre energia: d'ora in poi, fino alla fine dell'anno, andremo a intaccare risorse che la Terra non è in grado di rigenerare in quell'anno. Allo stato attuale, la Terra impiega un anno e otto mesi a rigenerare le risorse che consumiamo in un anno.

Cosa possiamo fare per posticipare l'Earth Overshoot Day

Dire che il 2 agosto si esauriscono le risorse messe a nostra disposizione dalla Terra, significa che siamo "coperti" per 213 giorni dell'anno, mentre siamo in debito per i rimanenti 151. In altre parole servirebbe più di una Terra (1,71 a conti fatti) per soddisfare i nostri bisogni.

Per migliorare il bilancio occorrerebbe ridurre la nostra "impronta ecologica", in cui la prima voce di spesa è l'impronta di carbonio, ovvero la superficie richiesta al Pianeta per sequestrare le emissioni di CO2 prodotte dalla combustione di gas, carbone e petrolio. È la voce di "spesa" che cresce più rapidamente in questo disastroso bilancio: dal 1970 a oggi è più che raddoppiata.

2 agosto 2023 Roberto Graziosi
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