di Peppe Croce
La penisola araba, oggi quasi completamente deserta, un tempo era ricca d'acqua. E dove c'erano i fiumi fiorivano anche civiltà oggi scomparse.
"La presenza dell'acqua indica anche dove risiedevano le antiche tribù"
Arabia felix -
sotto l'arida terra africana si nascondono ingenti risorse d'acqua
studio della Oxford University
Studiare il cambiamento - Le ricerche della Oxford University, nei prossimi cinque anni, verranno ulteriormente approfondite per scoprire come si sono spostati uomini e animali man mano che l'acqua a disposizione diminuiva. L'approccio è a tutto tondo. Si parte dalle foto satellitari, che mostrano gli antichi canali nei quali scorrevano i fiumi, per poi passare alla raccolta di reperti nei pressi dei corsi d'acqua. Verranno poi raccolti campioni di DNA degli animali oggi presenti in Arabia per confrontarli con quelli delle regioni vicine e capire se ci siano collegamenti che possano far ipotizzare migrazioni.
Mitigazione ante litteram - Uno degli scopi di questa complessissima ricerca è quello di imparare dalle popolazioni del passato i meccanismi di difesa dalla desertificazione. Oggi sappiamo che un tempo in Arabia c'era l'acqua e ora non c'è più, ma uomini e animali sono riusciti ad adattarsi cambiando la propria struttura sociale e spostandosi dove riuscivano a vivere meglio. In un'epoca di cambiamenti climatici, come quella che viviamo oggi, ogni informazione di questo tipo può essere utile a studiare nuovi - o antichi - metodi di mitigazione degli effetti del global warming. (sp)