Roma, 27 lug. - (AdnKronos) - Un ciclotour speciale sul cantiere del Grab e tre giorni di pulizia straordinaria per liberare dalla vegetazione diventata eccessivamente invadente un tratto della ciclabile Aniene, parte integrante del percorso del Grande Raccordo Anulare delle Bici. Al via i tre giorni del Grab, un modo per far conoscere la bellezza della ciclovia capitolina ideata da VeloLove in collaborazione con Legambiente, Touring Club Italiano, Parco Regionale dell’Appia Antica e tante altre realtà locali e nazionali.
E anche un'occasione per rimboccarsi le maniche, rispondendo all’invito di Alessandro Gassman e di #Romasonoio: volontari romani e provenienti da tutta Italia, infatti, da domani a giovedì, daranno un contributo straordinario alla manutenzione e alla pulizia di uno dei segmenti dell’anello ciclabile, il tratto dell’Aniene, che congiunge Montesacro a Villa Ada.
Partiamo dall’HotGrab. I partecipanti potranno scegliere tra due percorsi possibili, quello che attraversa il centro storico e quello naturalistico ungo i parchi Caffarella, Tor Fiscale e Aniene. Visto il caldo non viene proposto il giro completo di 44,2 chilometri, ma due “mezzi anelli” di Grab da 20 km ognuno.
La partenza è fissata alle 17 all’ingresso del parco della Caffarella (a Largo Tacchi Venturi) e i due gruppi si ricongiungeranno all’arrivo a Ponte Nomentano (precisamente alla scuola Alberto Manzi di via Valdarno) dove i ciclisti incontreranno i ragazzi del campo di volontariato di Legambiente impegnati fin dalla mattina nella pulizia dell’area di via Val Trompia.
Attività che proseguirà anche mercoledì e giovedì sul tratto della Ciclabile Aniene che, come detto, è parte integrante dell’anello del Grab. A coordinare le operazioni di sfalcio dell’erba, di risistemazione del tracciato e di pulizia è il circolo Legambiente Mondi Possibili insieme al Comitato di Quartiere "Sacco Pastore-Espero", con la collaborazione di VeloLove, Retake Roma, Legambiente Circolo Aniene Roma e Associazione Culturale Tavola Rotonda.
"La visita al 'cantiere' Grab, ovvero al percorso attuale che è ancora diviso in segmenti separati a causa dell’assenza delle ricuciture che connettano tra loro i vari tratti – commenta Alberto Fiorillo, responsabile mobilità urbana di Legambiente e coordinatore del progetto Grab – è in grado di far sperimentare in prima persona a chi parteciperà la bellezza del tracciato".
"Una ciclovia unica e irripetibile che, una volta realizzata, potrà trasmettere l’idea che Roma può cambiare e convincere chi abita a Roma e chi la vive da turista l’idea che l’urbe può essere una città easy, accogliente, vivibile, sana, sicura, moderna.
A proposito - conclude Fiorillo - per cambiare bisogna rimboccarsi le maniche, come propone l'iniziativa di Alessandro Gassman #Romasonoio, e cominciare a prendersi cura e riappropriarsi degli spazi. Ed è per questo che decine di volontari si impegneranno per ripulire un tratto del Raccordo delle Bici unendo alla bellezza del gesto, il prendersi cura del territorio urbano, l’obiettivo di far risplendere la bellezza dei luoghi”.