Il gigante della Rete mostra quanta energia consumano i computer e i servizi
Quanto energia elettrica viene consumata per far funzionare il motore di ricerca per eccellenza e i suoi vari servizi? Lo racconta direttamente Google, con un comunicato ufficiale.
“Il gigante della Rete mostra quanta energia consumano i computer e i servizi”
Come una lampadina - L'idea dell'azienda di Mountain View è di rendere pubblici i dati per motivare la propria filosofia ecologica: per gestire il potente motore di ricerca, YouTube, la posta elettronica di Gmail e gli indispensabili banner della pubblicita', i server di Google hanno consumato lo scorso anno 2.26 kilowatt-ora per utente. Ciò equivale alla stessa quantita' di energia che è necessaria per tenere accesa una lampadina da 60 watt per un periodo di tre ore.
Anima ecologica - È la prima volta che Google rende pubblico l'ammontare del consumo energetico dei suoi giganteschi computer. Nella scelta verde del colosso del Web ci sono anche altri obiettivi ecologici che Google si pone di raggiungere, come ad esempio un terzo del consumo, entro il 2012, dovrebbe essere sostenuto solo attraverso energie rinnovabili. Già nel 2007 Google ha raggiunto lo status di azienda ''carbon neutral'', ovvero con un impatto, in termini di emissioni di anidride carbonica, pari allo zero.
Questione di Cloud? - Per celebrare i risultati raggiunti negli ultini dieci anni, Google ha scelto di aprire una nuova sezione, che si chiama “The Big Picture”, in cui vengono resi pubblici dati e informazioni relative ai consumi energetici dell'azienda. E le affermazioni ufficiali da Google puntano tutto sull'ecologia e il sistema Cloud: “Abbiamo progettato e realizzato alcuni tra i server e i data center più efficienti al mondo, che utilizzano metà dell'elettricità necessaria per un tipico data center. Il nuovissimo impianto di Hamina in Finlandia, che aprirà questo fine settimana, per esempio utilizza un sistema di raffreddamento basato sull'acqua di mare che richiede pochissima elettricità” e ancora: “lo studio appena presentato è solo un esempio di come i nostri servizi basati sulla cloud possano essere molto più efficienti in termini energetici di quelli ospitati su server in locale, consentendo così alle aziende di ridurre la loro bolletta elettrica”. (ga)