Ecologia

Gli animalisti incontrano Moncler, Lav: "Da azienda apertura a cambiamenti ma nessun impegno"

Il confronto tra l'associazione animalista e l'azienda del galletto dopo la denuncia di 'Report' sul maltrattamento delle oche. Valdani (Bocconi): "Moncler dimostri che le accuse sono false o ammetta la colpa". L'esperta di costume: "Il potere del marchio vince sempre, la gente dimentica"

Roma, 13 nov. - (AdnKronos) - Un confronto tra Lav e Moncler dopo lo scandalo delle piume denunciato dall'inchiesta della trasmissione di Rai3 'Report'. E' quello che, su richiesta dell'associazione animalista, si è tenuto questa mattina tra il presidente Lav Gianluca Felicetti, il responsabile Lav moda etica Simone Pavesi e Sergio Buongiovanni, Executive Director di Moncler, il Senior Advisor dell'azienda Fabrizio Ruffini insieme al direttore della comunicazione Cristina Gnugnoli.

"L'azienda - riferisce la Lav in una nota - non ha escluso cambiamenti nella produzione, anche verso la sostituzione delle piume, ma senza nessun impegno, trincerandosi dietro a una volontà di monitorare con più attenzione la filiera di approvvigionamento delle piume". Rassicurazioni che "non ci hanno convinti – dichiara Pavesi – Qualunque sia la filiera di approvvigionamento, alimentare oppure no, le oche subiscono gravi violenze per la spiumatura in vivo, o vengono comunque preventivamente uccise. Mentre non è assolutamente credibile che una produzione industriale di livello mondiale come quella di Moncler possa stare in piedi grazie al reperimento di piume raccolte dopo la naturale muta".

"Moncler, come ogni altra azienda che utilizza piume - dice il presidente Lav Felicetti - ha la grande opportunità di intraprendere una strada virtuosa per lo sviluppo di politiche commerciali eticamente e ambientalmente sostenibili, che quindi non prevedono l’uso di materiali di origine animale come le piume, come chiedono ormai a gran voce i consumatori".

13 novembre 2014 ADNKronos
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