Milano, 6 apr. - (AdnKronos) - Collezioni di gioielli, realizzati rigorosamente a mano utilizzando perline in vetro, filo di ferro, filo di nylon ed elementi di riciclo, esportate e vendute in tutto il mondo, da Parigi a New York, da Vancouver a Riccione. La tendenza è Maasai, con i suoi colori accesi e le forme geometriche che creano affascinanti motivi decorativi, quelli che ricorrono nelle creazioni della Maasai Women Art (Mwa), cooperativa di donne Maasai che produce gioielli tradizionali per il mercato internazionale.
La cooperativa sarà ospite nello spazio "Me and We - Women for Expo" del Padiglione Italia di Expo Milano 2015. Tra i 24 progetti selezionati da We - Women for Expo, infatti, c’è anche l’iniziativa promossa dall'Istituto Oikos, organizzazione non-profit che opera in Italia e nel mondo per la conservazione delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile.
Dal 9 al 14 agosto, una mostra temporanea racconterà la storia e il lavoro di Mwa attraverso video, foto, materiale informativo e un’esposizione dei gioielli realizzati.
Il progetto di Istituto Oikos, avviato nel 2006 e diventato autosufficiente nel 2008 con il nome di Tanzania Maasai Women Art (Tmwa), ha contribuito a migliorare le condizioni di vita di 200 donne Maasai del villaggo di Mkuru, nel Nord della Tanzania, sostenendole nella costituzione di una cooperativa di produzione e vendita di gioielli artigianali in perline.
La creatività della designer italiana Francesca Torri Soldini, coinvolta nel progetto, e dei suoi studenti dello Ied (Istituto Europeo di Design) di Milano, ha permesso di ottenere prodotti originali, raffinati, costantemente in linea con le nuove tendenze della moda internazionale.
Ogni gioiello creato secondo le antiche tradizioni Maasai rivisitate da Francesca Torri Soldini e dai giovani designer, è un viaggio immaginario attraverso i colori della savana. Il ricavato garantisce un reddito stabile per le donne che hanno potuto abbandonare un’attivit illegale e dannosa per l’ambiente e la salute: il taglio degli alberi per la produzione di carbonella.