Roma, 1 set. - (AdnKronos) - Aiutare otto Paesi in via di sviluppo a rafforzare le loro risposte di adattamento al cambiamento climatico: Nepal, Kenya, Filippine, Thailandia, Uganda, Uruguay, Vietnam e Zambia. È questo l'ultimo progetto delle Nazioni unite, finanziato dalla Germania: l'Integrating agriculture in national adaptation plans programme (Integrare l’agricoltura nel programma di adattamento ai piani nazionali).
La Fao e il Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo lavoreranno assieme ai ministeri di vari settori - soprattutto Ambiente e Agricoltura - per aiutare i Paesi a migliorare la propria pianificazione agricola e il bilancio nel medio e lungo periodo. L'obiettivo: integrare il settore agricolo nei Piani di adattamento nazionali così da salvaguardare la sussistenza, incrementare la produzione agricola e promuovere la sicurezza alimentare.
L'iniziativa durerà quattro anni, durante i quali i Paesi riceveranno vari tipi di assistenza: consulenze, aiuto nella gestione del rischio climatico, nella pianificazione, sostegno per il coordinamento tra le istituzioni governative. "La nostra sicurezza alimentare nei decenni a venire dipende dalla nostra capacità collettiva di innovare e di adattarsi al cambiamento climatico - ha dichiarato Adriana Dinu, coordinatrice esecutiva della Global environment finance unit dell'Undp - il settore agricolo è fondamentale per ogni nazione ed è un'ancora di salvezza per i mezzi di sussistenza.”
Per ciascuno degli otto Paesi è stato studiato un programma su misura in base alle diverse esigenze. In Nepal è necessario aumentare le varietà di colture resistenti alla siccità; in Uganda urge l'istituzione di un sistema di allarme per rischi climatici; nelle Filippine c'è molta insicurezza alimentare e bisogna trovare un modo di difendere al meglio le comunità agricole; in Uruguay si intende ripristinare i pascoli degradati e gli ecosistemi costieri a rischio.
Tre quarti dei poveri del mondo vive in aree rurali e dipende dall'agricoltura per la propria sussistenza. I Paesi in via di sviluppo saranno quelli la cui agricoltura soffrirà di più le conseguenze del cambiamento climatico. Da qui l'importanza dei Piani di adattamento nazionali, che aiuteranno preventivamente a programmare come ridurre al minimo il potenziale calo dei rendimenti dovuto a raccolti irregolari.