Avete presente quando, parlando di crisi climatica, si ricorda che i Paesi industrializzati sono i principali responsabili delle emissioni di CO2 (e soprattutto di quelle prodotte finora)? A rendere il concetto meno astratto ci pensano queste tre nuove animazioni della Nasa.
I video mostrano dove, e da quali fonti, è prodotta l'anidride carbonica che riversiamo in atmosfera, come cambia questo flusso nel corso dell'anno, nonché da cosa questo gas serra sia assorbito.
Emessa e assorbita. Ciascun video si concentra su una diversa regione di mondo e mostra la CO2 rilasciata nel 2021: in arancione sono rappresentate le emissioni generate dai combustibili fossili, in rosso quelle delle biomasse bruciate, in verde quelle provenienti dagli ecosistemi di terra e in blu quelle relative agli oceani.
I flash blu mostrano dove la CO2 viene in larga parte assorbita dagli oceani, e quelli verdi dove è assorbita dalle foreste.
In lotta per l'equilibrio. Nel primo video qui sopra, vale la pena notare le enormi quantità di inquinanti atmosferici generati nella regione nordorientale degli Stati Uniti, e lo sforzo della foresta amazzonica (flash verdi) nel catturare parte della CO2 emessa.
Il colore arancione associato ai combustibili fossili domina e circonda il Pianeta con l'avanzare dei mesi.
Il nostro debito con l'Africa. Il secondo video, qui sopra, mostra invece le emissioni di CO2 prodotte da Europa, Medio Oriente e Africa: si vede come i grandi emettitori siano in questo caso il Vecchio Continente e Arabia Saudita.
Meno visibile perché, in proporzione, trascurabile, è una specie di alone rosso sulla parte centrale dell'Africa, che rappresenta le emissioni dovute a combustione di materiale agricolo.
Niente sconti. Infine, qui sopra, le emissioni provenienti da Asia e Australia: si possono osservare la mole di CO2 che oscura Pechino, e una quasi assenza di materiale gassoso sopra l'Australia.
Ma non lasciatevi ingannare: quest'ultima appare "pulita" soltanto per la bassa densità di popolazione (26 milioni di abitanti in tutto lo Stato), ma è responsabile della più alta quantità di emissioni di carbonio pro capite al mondo.