Roma, 19 feb. - (AdnKronos) - Puntare sull'efficienza energetica e sulla sostenibilità per spingere il settore delle costruzioni fuori dalla crisi. Lo sanno bene i 1182 Comuni individuati da Legambiente che in questi anni hanno messo mano al proprio regolamento edilizio attraverso 20 parametri che spingono la riduzione dei consumi energetici e idrici e migliorano vivibilità e salubrità delle abitazioni.
In questo scenario di cambiamento del settore, oltre alle direttive europee che pongono obiettivi sempre più ambiziosi per migliorare l'efficienza energetica, gioca un ruolo chiave anche il decreto 'Sblocca Italia' che ha previsto l’adozione di un regolamento edilizio tipo che dovrà coinvolgere Governo, Regioni e Comuni nel semplificare e fare chiarezza nelle procedure e accompagnare l'innovazione energetica e ambientale. Il tema è stato affrontato oggi a Roma nel corso di un convegno promosso da Legambiente in collaborazione con Enel e con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti.
Secondo il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, "il regolamento edilizio tipo può rappresentare un'occasione per individuare procedure semplificate e condivise per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio, coinvolgendo il ministero dei beni culturali e per chiarire i parametri di riferimento per gli interventi e le prestazioni da raggiungere, tenendo conto delle Direttive europee e del quadro delle innovazioni già prodotte dai regolamenti edilizi comunali oggi diffuse nel territorio italiano".
Per Zanchini, "c'è un'innovazione in corso nel territorio, in questi comuni che ha permesso di evidenziare come oggi non ci sia alcuna ragione o scusa per non avere delle case che consumano poco, obbligando chi costruisce a seguire certe regole e tutta una serie di prescrizioni che sono nell'interesse dei cittadini".
La predisposizione di un Regolamento Edilizio Tipo a livello nazionale, afferma Nicola Lanzetta, responsabile mercato Italia di Enel, "rappresenta uno snodo fondamentale nel percorso di semplificazione avviato dal Governo. La crescita del settore dell’efficienza energetica, su cui Enel come azienda punta molto, potrebbe avere impatti notevoli per il Paese in termini di riduzione del consumo primario di energia, riduzione delle emissioni di Co2 e degli inquinanti locali in ambito urbano, crescita del Pil, ricadute occupazionali".
Per Lanzetta, quindi, "diventa quanto mai necessario ridurre costi e tempi legati a un’eccessiva burocratizzazione degli iter, attraverso azioni volte ad assicurare, verificare e promuovere l'attuazione delle misure di semplificazione già adottate”. Sono queste quindi le sfide che occorre affrontare: semplificare le procedure di intervento, chiarire i riferimenti normativi per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio e dare una prospettiva di innovazione a un settore dove convergono Direttive europee, leggi nazionali e regionali e regolamenti edilizi comunali.