Ecologia

Earth Overshoot Day: dal 1 agosto siamo in debito con la Terra

Overshoot day: da qui a fine anno vivremo di risorse naturali che non possediamo, e che sottrarremo ai terrestri futuri. Quest'anno la fatidica data cade ancora prima - la più tristemente precoce dal 1970.

Siamo di nuovo a quell'odioso momento dell'anno, quello che arriva sempre un po' prima: il 1 agosto è l'Overshoot Day, il giorno dal quale l'umanità ha virtualmente esaurito l'intero budget di risorse naturali che la Terra è capace di rigenerare nell'arco di un anno. L'Overshoot Day 2018 è il più precoce dagli anni '70, da quando cioè nacque questa iniziativa del Global Footprint Network, un'organizzazione internazionale no-profit impegnata nella promozione di stili di vita più sostenibili, anche tramite strumenti come il calcolatore dell'impronta ecologica per ogni nazione.

Nel 2017 l'Overshoot Day era arrivato il 2 agosto; quest'anno siamo riusciti a fare di peggio: stiamo vivendo come se avessimo 1,7 pianeti come la Terra a disposizione, pronti a rigenerare "a comando" cibo, legname, fibre, acqua, terre da coltivare, foreste che possano assorbire la CO2 che produciamo.

Come si calcola. L'Overshoot Day viene calcolato ogni anno dividendo il valore della biocapacità del Pianeta (la quantità di risorse ecologiche che la Terra è capace di rigenerare in un anno) per l'impronta ecologica dell'umanità (cioè la domanda di risorse naturali per quell'anno). Il risultato è moltiplicato per 365, e così si ottiene la data fino alla quale durano quelle risorse - e di conseguenza, quella in cui terminano.

Una nota (relativamente) positiva: negli ultimi 5 anni il ritmo con cui l'Overshoot Day si sposta (arretra) nel calendario è rallentato a meno di un giorno all'anno di media; nei primi anni '70, arretrava di 3 giorni l'anno.

Conseguenze reali. Quello così simbolicamente annunciato non è un appuntamento puramente teorico. Lo sfruttamento sconsiderato delle risorse terrestri si traduce in fenomeni come la deforestazione, il collasso delle risorse ittiche, la scarsità d'acqua dolce, la perdita di biodiversità e l'accumulo di anidride carbonica in atmosfera e nei mari. Si aggrava così il nostro contributo al riscaldamento del Pianeta. Siccità, incendi e uragani si fanno più intensi.

Nei Paesi ad alto reddito, le cose stanno (molto lentamente) iniziando a migliorare. L'impronta ecologica individuale si è attenuta in media del 12,9% dal 2000 in avanti. A trainare l'elenco dei più virtuosi sono stati Singapore, -32,1%), Bahamas (-26,2%), Danimarca(-19%); USA (-18,4%), Regno Unito(-16,6%), Francia (-15,5%).

Overshoot Day Italia. L'Italia ha esaurito ufficialmente il proprio budget di risorse naturali rinnovabili il 24 maggio: viviamo come se avessimo 2,6 Terre a disposizione, e per soddisfare i nostri capricci servirebbero le risorse naturali di 4,6 Paesi come l'Italia. Nonostante il panorama desolante c'è ancora moltissimo che possiamo fare. Per esempio, se ciascun terrestre dimezzasse il proprio spreco alimentare, l'Overshoot Day cadrebbe più avanti di 38 giorni.

31 luglio 2018 Elisabetta Intini
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