Al Polo Nord i ghiacci si stanno riducendo a una velocità superiore al previsto: il loro spessore medio è passato, in 40 anni, da 3,1 m a 1,8 m (cioè è diminuito del 40%). L’area di estensione dei ghiacci, invece, è diminuita del 3% nel giro di un decennio. Quindi il ghiaccio fonde più velocemente in spessore che in estensione e questo, per gli esperti, è ancora più grave, perché significa che si stanno riducendo i ghiacci perenni. Sulle cause si fanno diverse ipotesi, tra cui la fluttuazione naturale del clima polare e il riscaldamento globale dovuto all’effetto serra. Nel secondo caso, cioè il più grave, si potrebbe andare incontro a una sparizione totale dei ghiacci del Polo Nord e a una sensibile trasformazione del clima nell’emisfero settentrionale.