Durante la sua “vita” media, un pneumatico d’automobile perde, a causa dell’attrito con il suolo, circa il 10 per cento del suo peso. All’inizio la gomma si deposita sull’asfalto sotto forma di polvere. Poi, per l’azione della pioggia, del vento e degli altri agenti atmosferici, la polvere si disperde e infine viene biodegradata dai microrganismi presenti nel suolo: lentamente, la sua struttura chimica viene distrutta e rimangono soltanto gli elementi costitutivi, che sono soprattutto carbonio e zinco.