Ecologia

Donna, madre e lavoratrice: ancora troppe difficoltà in Italia e nel mondo

A fotografare la situazione è WeWorld che ha raccolto i risultati nella Carta dei Diritti della Mamma, rapporto che si snoda attraverso 5 temi principali: lavoro, politica, educazione, salute e libertà

Roma, 8 mag. - (AdnKronos) - Donna, mamma, lavoratrice: spesso la conciliazione è difficile, un po' in tutto il mondo, Italia compresa, Paese in cui le donne dedicano in media 5,3 ore al giorno al lavoro domestico e 3,3 ore al giorno al lavoro retribuito sul totale dei 7 giorni a settimana (mentre gli uomini dedicano 3,5 ore al giorno in meno delle donne ai lavori domestici), hanno una posizione svantaggiata nel mercato del lavoro e la maternità esaspera le differenze.

Oltre un quarto delle donne lavoratrici abbandona il lavoro dopo la maternità e poco più di un terzo delle madri con tre o più figli lavora. Un dato allarmante è che il rischio di esclusione economica è in forte aumento: 1 milione di mamme italiane vive sotto la soglia di povertà. A fotografare la situazione è WeWorld che ha raccolto i risultati nella Carta dei Diritti della Mamma, rapporto che si snoda attraverso 5 temi principali: lavoro, politica, educazione, salute e libertà.

La situazione in Europa non è molto differente: le donne hanno tassi di impiego inferiori agli uomini e svolgono prioritariamente il lavoro domestico, anche se esistono Paesi virtuosi nel Nord Europa in cui i divari nell’impiego di uomini e donne nel mondo del lavoro sono inferiori a quelli italiani.

Nel mondo, però, donne e bambine dedicano molto tempo al lavoro domestico e di cura, a costo zero. Questo riduce la capacità delle donne di accedere al lavoro salariato condannandone molte alla povertà. Cosa fare per cambiare? Secondo WeWorld è necessario agire attraverso il potenziamento, l'estensione e la flessibilità dei servizi pubblici all’infanzia e la diffusione di strumenti di conciliazione.

Ma anche attraverso quote di congedo obbligatorio separato per madri e padri; premi a famiglie che bilanciano tra i sessi i tempi di cura dei bambini; riduzione dell’orario lavorativo dei genitori senza penalizzazioni salariali negli anni successivi alla nascita dei figli; promozione di luoghi di lavoro child-friendly (nidi aziendali, spazi per l’allattamento…).

Infine, per aiutare le mamme, servirebbero: un adeguamento degli orari scolastici e di lavoro; programmi di reinserimento lavorativo delle donne che escono dal mondo del lavoro in seguito alla nascita dei figli; l’introduzione di congedi ben pagati e diritto al ritorno al posto di lavoro per le donne che interrompono temporaneamente la carriera.

Ma qual è la percezione della mamma, vista attraverso gli occhi dei bambini? Dalle loro parole emerge che in Italia la dipendenza economica delle madri dai compagni e dalla famiglia allargata ne limita le potenzialità e i movimenti.

I bambini interpellati da WeWorld vivono per la maggior parte in situazioni di disagio sociale o in quartieri con reddito quasi esclusivamente monoparentale; contesti quindi in cui il lavoro femminile fuori dalle mura domestiche non è molto diffuso e la donna impegnata fuori casa non rappresenta un modello di riferimento cui paragonare le proprie madri.

Eppure i bambini vorrebbero, per le loro mamme, più libertà, più autonomia. "Vorrei che la mia mamma potesse spendere 50 euro tutti per sé” dice Giulia da Milano. Ma non è la sola, da Napoli più di un bambino chiede che la mamme abbia il diritto di “avere un lavoro” ma anche di “fare i figli” ed “andare in maternità”. Marta vorrebbe che la sua mamma “potesse non lavorare più e andare in vacanza”.

Per i bambini del Sud del Mondo la mamma è soprattutto la persona che cura loro e la famiglia. Le mamme lavorano molto, ma gratuitamente o con compensi molto ridotti. Si tratta di lavoro nei campi e nelle zone urbane di piccoli business. I bimbi intervistati desiderano per la mamma un lavoro che le renda più autonome e possano essere così maggiormente rispettate “mia madre è povera e per questo la comunità la allontana”; “Vorrei che la mia mamma non coltivasse caffè ma fosse ragioniere, così potremmo avere più soldi, potrebbe mandarci in scuole serie e farci mangiare bene”.

8 maggio 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us