Roma, 18 dic. - (AdnKronos) - Un calo del 50% delle emissioni di Pm10 registrate nel settore dei trasporti su strada in 12 anni, ma le concentrazioni rimangono ancora troppo alte. Lo rileva il X Rapporto Ispra sulla Qualità dell’Ambiente Urbano, secondo il quale nelle aree urbane prese in considerazione, dal 2000 al 2012 le emissioni di Pm10 risultano quasi sempre in diminuzione, con una riduzione complessiva del 37%.
Per quanto riguarda le emissioni di ossidi di zolfo, significativo è l’apporto del trasporto marittimo nazionale che vede una riduzione delle emissioni del 66%, nello stesso periodo, mentre quelle dovute al trasporto marittimo internazionale aumentano del 33% rappresentando, nel 2012, ormai il 36% del totale delle emissioni nazionali di ossidi di zolfo contro il 9% del 2000. Nonostante queste importanti diminuzioni delle emissioni, i livelli di Pm10 continuano ad essere troppo elevati.
Sempre in ambito trasporti, torna ai minimi storici del 2009 il trasporto marittimo: a causa della crisi globale diminuisce sia il volume totale di merci movimentato nei 20 porti in esame, sia il numero dei passeggeri trasportati che, dal 2012 ad oggi, si riduce progressivamente raggiungendo il valore minimo degli ultimi anni con quasi 33 milioni di passeggeri (-9,9% rispetto al 2011).
L’andamento del parco auto a gasolio delle 73 città in esame segue il trend nazionale che a fronte della diminuzione generale del parco auto totale, risulta, nel 2013, in leggero aumento (+1,3%) rispetto all’anno precedente. E per quanto riguarda il trasporto pubblico? Manca un’offerta adeguata. Nel 2012 la disponibilità di mezzi si attesta, infatti, tra le 5 e le 10 vetture per 10.000 abitanti in oltre il 50% del campione delle 73 città.
Secondo il rapporto, in particolare cala l’offerta di autobus, tra il 2008-2012, soprattutto a Siracusa (-75,4%), Napoli (-54,7%) e Ragusa (-41,1%). Nonostante una maggiore dichiarata propensione a usare il Tpl, si riduce anche l’utilizzo di trasporto pubblico locale: in oltre il 76% delle città tra il 2008 e il 2013 si è verificata una riduzione del numero dei passeggeri trasportati.
Infine, anche se migliora il sistema di metropolitane, l’auto privata detiene ancora il primato.