Ecologia

Dieci anni "mercury-free", così le pile tutelano l'ambiente

La Sony celebra il decennale della scelta di produrre batterie all’ossido d’argento prive di mercurio, sostanza inquinante altamente tossica

Roma, 24 mar. - (AdnKronos) - Dieci anni "mercury-free". Sony celebra quest'anno il decimo anniversario dalla produzione delle prime batterie all’ossido d’argento prive di mercurio, alternativa eco-compatibile messa in campo dall'azienda preso atto che la Commissione europea ha stabilito che “il mercurio (Hg) e gran parte dei suoi composti sono altamente tossici per gli esseri umani, l’ecosistema e la fauna” e vieterà l’utilizzo di mercurio nelle pile a bottone a partire dal 1 ottobre 2015.

Una decisione che avrà come effetto una riduzione del consumo annuo di mercurio pari a 470 kg. Il mercurio, che ad oggi può essere utilizzato in quantità non superiore al 2% del peso della batteria, può essere una sostanza inquinante altamente tossica. Nonostante questo, l’elemento chimico viene impiegato nella produzione di batterie per impedirne la corrosione, che a sua volta può determinare rigonfiamenti e perdite.

Nelle batterie senza mercurio di Sony, la protezione dalla corrosione è garantita dalla presenza di una lega di zinco in polvere e di materiale anticorrosivo all’interno dell’anodo, materiale utilizzato anche per rivestire il collettore, al fine di prevenire anche le più piccole perdite.

24 marzo 2015 ADNKronos
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