Roma, 12 ott. (AdnKronos) - Piccoli produttori agricoli come risorsa naturale indispensabile per soddisfare i bisogni alimentari e di salubrità delle persone. Il tema sarà al centro dei lavori degli appuntamenti targati Fondazione Cariplo nella settimana centrale per la riflessione sul futuro del Pianeta e dell'alimentazione.
Più di 500 milioni di aziende a conduzione familiare rappresentano il 60% del settore agricolo mondiale, forniscono fino all'80% dei prodotti alimentari soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, gestiscono vaste aree di terreno (coltivano circa l'80% dei terreni agricoli nell'Africa Sub-sahariana e in Asia). Svolgono un ruolo chiave, dunque, in Europa e nel mondo per l'approvvigionamento alimentare.
Nelle giornate del 13 e 14 ottobre Fondazione Cariplo ospita, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e lo European Foundation Centre, l'incontro annuale di Efsaf (European Foundations for Sustainable Agriculture and Food), il gruppo di lavoro delle Fondazioni europee attive in agricoltura e alimentazione sostenibile: ci saranno 70 esperti provenienti da istituzioni, Nazioni Unite, società civile per collaborare partendo dalle buone pratiche di progetti di sviluppo sostenuti a livello locale.
Secondo un nuovo rapporto Onu, per eliminare la fame mondiale in modo sostenibile entro il 2030, sarà necessario un costo aggiuntivo valutato in circa 267 miliardi di dollari all'anno. Il rapporto rileva che, nonostante i progressi compiuti negli ultimi decenni, oggi sono ancora circa 800 milioni le persone, la maggior parte in zone rurali, che ancora non hanno abbastanza cibo.
In questo contesto, le fondazioni filantropiche stanno offrendo il loro contributo: 655 milioni di dollari ogni anno per la sostenibilità dei sistemi agroalimentari del futuro da parte delle 20 fondazioni del Gaff - Global Alliance for the Future of Food cui appartiene anche Fondazione Cariplo che, ad esempio, ha avviato nel 2007 il Progetto Ager, coordinando un partenariato tra 13 fondazioni italiane, per supportare la ricerca nei settori che rappresentano l'eccellenza agroalimentare italiana: dal cerealicolo e ortofrutticolo al vitivinicolo e zootecnico.
Ager ha destinato risorse per oltre 25 milioni di euro a favore di 16 progetti, che hanno coinvolto oltre 46 tra università e centri di ricerca su tutto il territorio nazionale. E, da poco, è stata lanciata la seconda edizione del progetto in collaborazione con altre 9 fondazioni italiane: 7 milioni di euro saranno messi a disposizione di progetti di ricerca nell’ambito di 4 nuovi settori: acquacoltura, agricoltura di montagna, olivo ed olio e prodotti caseari.
"La filantropia oggi fa la differenza non tanto per le risorse economiche quanto per l’innovazione che porta; nel momento in cui l’attenzione mondiale è rivolta a Milano, è anche un’occasione per rendere visibile il contributo che le fondazioni possono dare al processo di trasformazione dei sistemi agroalimentari verso una maggiore sostenibilità, sicurezza ed equità", sottolinea Giuseppe Guzzetti, presidente Fondazione Cariplo.
'Migliorare l'inclusione finanziaria dei piccoli produttori' é il tema portante della conferenza internazionale organizzata dalla Fondazione Giordano dell'Amore, nelle giornate del 15 e 16 ottobre, presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo, via Romagnosi, a Milano. Un momento di riflessione e discussione con esperti internazionali su temi rilevanti per lo sviluppo di soluzioni di microfinanza per i piccoli agricoltori.
L'evento è associato al Giordano Dell'Amore Microfinance Best Practices International Award, un premio del valore di 50.000 euro al miglior progetto di microcredito a sostegno dei piccoli imprenditori agricoli. Uno dei workshop tematici é organizzato in collaborazione con l'iniziativa delle Fondazioni dell'Acri in Burkina Faso (Fondazioni For Africa Burkina Faso), di cui Fondazione Cariplo é lead.
Sempre il 15 ottobre al centro del dibattito é l'agricoltura urbana e la firma del Milan Urban Food Policy Pact, il primo accordo tra città per l’alimentazione sostenibile delle metropoli. Sarà sottoscritto da 100 città del mondo, con l'obiettivo di rendere il sistema alimentare delle aree urbane più equo e sostenibile. Il Milan Urban Food Policy Pact è il frutto del confronto tra le città partecipanti e del lavoro di un gruppo di esperti sulle politiche e le buone pratiche in materia di sicurezza e sostenibilità alimentare nel contesto urbano. Milano ha definito la propria Food Policy in collaborazione con Fondazione Cariplo.