Ecologia

Dalla fisica alle arti visive, è la 'magia' del colore

Valenzia Lafratta, illustratrice e docente del Dipartimento di Illustrazione e Animazione dello Ied Roma, all'Adnkronos: "Un colore non lo si può valutare né percepire separatamente e in assoluto ma solo in relazione a un altro o più colori"

Roma, 20 feb. - (AdnKronos) - Dalla fisica alla chimica, dalla psicologia alla filosofia, dalla fisiologia umana alle arti visive. Il colore è oggetto di studio da parte di numerose discipline che ne analizzano diversi aspetti e implicazioni per spiegarne la 'magia' che produce agli occhi di chi guarda.

Ma cos'è il colore? "La domanda può avere molte risposte se posta a un chimico, un pittore, un fisiologo o uno psicologo, ognuno ha il suo punto di vista sull'argomento", spiega all'Adnkronos Valenzia Lafratta, illustratrice e docente del Dipartimento di Illustrazione e Animazione dello Ied Roma.

"Qualcuno dirà che i colori sono onde elettromagnetiche, altri si interesseranno alla valutazione soggettiva e al condizionamento psicologico che ne deriva, altri guarderanno l'aspetto estetico... La visione dei colori è un processo percettivo molto articolato che coinvolge molti e insospettabili aspetti. Condizionato inevitabilmente da cultura, ideologia e religione, chiama in causa anche la struttura biologica del soggetto vedente - prosegue l'artista - Tutte queste cose rendono un colore quello che è, lo caricano di valori simbolici che mutano nel corso del tempo ma molto lentamente".

"La storia del colore è una materia molto affascinante, che racconta la nostra storia. Non abbiamo veramente amato il blu finché è stato il colore dei barbari e di popoli che ci invadevano e da cui ci sentivamo minacciati", racconta la docente. Poi "lo ha indossato la Vergine Maria: allora lo hanno indossato tutti. Il verde è stato il colore dei draghi e mostri medievali e gli alieni (mostri contemporanei) hanno ricevuto questo valore simbolico in eredità. Il nero è da tempo un colore che si può indossare liberamente ma inevitabilmente rimane legato al lutto, alla morte, al buio e alle paure infantili".

Così il colore entra pure nel lessico: "abbiamo 'una paura blu', siamo 'rossi di rabbia' e 'verdi d'invidia' e 'andiamo in bianco'". E ancora: "i colori hanno anche un carattere e celebrano uno stato emotivo, vedi il 'Blues'. Partiti politici sintetizzano programma, identità e intenti in un nome e un colore: 'Verdi'".

Nelle arti visive fondamentali sono i rapporti tra i colori e le definizioni di colori primari (giallo, blu e rosso), secondari (ottenuti dal mix di due primari: per esempio il giallo e il rosso insieme producono l'arancio) e complementari (due colori opposti nella ruota cromatica che danno luogo al massimo contrasto).

"In generale un colore non lo si può valutare né percepire separatamente e in assoluto ma solo in relazione a un altro o più colori.

Tra due colori accostati c'è sempre un gioco di forze, un 'braccio di ferro' che ne fa il carattere, l'espressività, il valore di quell'accostamento cromatico. Uno domina sull'altro, si sospingono reciprocamente: uno chiede all'altro di avvicinarsi al suo complementare. Come in ogni relazione, un colore chiede all'altro di 'cambiare'. Questo gioco di forze crea una 'vibrazione', non reale ma nella percezione visiva che è per l'occhio un vero lavoro. E' questo che rende un accostamento cromatico più o meno piacevole, dinamico, statico, espressivo, vivace che può affaticarci a tal punto da distogliere lo sguardo".

Un potere vero e proprio che può anche condizionare. "E' così che si può scegliere di usare il colore per indurre all'acquisto di un prodotto, per attirare l'attenzione su una locandina, per rendere piacevole la lettura di un testo", spiega Lafratta.

20 febbraio 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La Bibbia è il libro più famoso del mondo. Eppure, quanti sanno leggere fra le righe del racconto biblico? Questo numero di Focus Storia entra nelle pagine dell'Antico Testamento per comprendere dove finisce il mito e comincia la storia, anche alla luce delle ultime scoperte archeologiche. E ancora: la Crimea, terra di conquista oggi come ieri; l'antagonismo fra Coca e Pepsi negli anni della Guerra Fredda; gli artisti-scienziati che, quando non c'era la fotografia, disegnavano piante e animali per studiarli e farli conoscere.

 

ABBONATI A 29,90€

Come sta la Terra? E che cosa può fare l'uomo per salvarla da se stesso? Le risposte nel dossier di Focus dedicato a chi vuol conoscere lo stato di salute del Pianeta e puntare a un progresso sostenibile. E ancora: come si forma ogni cosa? Quasi tutti gli atomi che compongono ciò che conosciamo si sono generati in astri oggi scomparsi; a cosa servono gli scherzi? A ribadire (o ribaltare) i rapporti di potere; se non ci fosse il dolore? Mancherebbe un segnale fondamentale che ci difende e induce solidarietà.

ABBONATI A 31,90€
Follow us