Roma, 26 set. (AdnKronos) - "Oggi in Aula alla Camera il testo di legge per la valorizzazione dei piccoli Comuni di cui sono primo firmatario, un testo che aiuterà l’Italia ad essere più forte e coesa, ad affrontare il futuro". Così Ermete Realacci (Pd), presidente della Commissione Ambiente della Camera, durante la discussione generale.
"Nato a partire da una mia proposta di legge unificata con quella analoga della collega Terzoni, questo testo, di cui sono relatori i colleghi Borghi, Iannuzzi e Misiani, è un’opportunità per tutto il Paese per un’idea di sviluppo che punta sui territori e sulle comunità, che coniuga storia, cultura e saperi tradizionali con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy", spiega Realacci.
"Quanto sia importante la tenuta delle comunità lo hanno dimostrato anche il terremoto che ha colpito il Centro Italia e la straordinaria risposta che è arrivata da istituzioni, forze dell’ordine, Protezione civile, cittadini e volontari - sottolinea - I nostri 5.585 piccoli Comuni amministrano più della metà del territorio nazionale, in essi vivono oltre 10 milioni di italiani. Non sono un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e proiettarle nel futuro".
"Un’idea ambiziosa di Italia passa anche dalla giusta valorizzazione di territori, comunità e talenti - continua - E’ il presupposto da cui parte questo testo di legge a lungo atteso, che da oggi è in discussione nell’Aula di Montecitorio. È la quarta legislatura che questo accade dalla prima presentazione della proposta, mi auguro che ci sia un’ampia maggioranza per favorire il dibattito in Senato e che si arrivi all’approvazione definitiva per l’Anno nazionale dei Borghi indetto dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il 2017".
Tra le misure principali del provvedimento: diffusione della banda larga e misure di sostegno per l’artigianato digitale; semplificazione per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento anche per la loro conversione in alberghi diffusi; interventi di manutenzione del territorio con priorità per la tutela dell’ambiente e la prevenzione del rischio idrogeologico.
Ancora: messa in sicurezza di strade e scuole e interventi di efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico; acquisizione e riqualificazione di terreni ed edifici in abbandono; possibilità di acquisire case cantoniere da rendere disponibili per attività di protezione civile, volontariato, promozione dei prodotti tipici locali e turismo; realizzazione di itinerari turistico-culturali ed enogastronomici e di mobilità dolce; possibilità di acquisire binari dismessi e non recuperabili all’esercizio ferroviario da utilizzare come piste ciclabili; dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, possibilità per i centri in cui non ci sono uffici postali di pagare bollette e conti correnti presso gli esercizi commerciali.
Per finire: facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per la fornitura di una pluralità di servizi in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale, artigianale, turistica, commerciale, di comunicazione e sicurezza, nonché per attività di volontariato e culturali; interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei piccoli Comuni; promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta e del loro utilizzo anche nella ristorazione collettiva pubblica.
Per le aree oggi in condizioni di maggior difficoltà è previsto uno specifico stanziamento di 100 milioni per il periodo che va dal 2017 al 2023.