Roma, 24 feb. (AdnKronos) - Dal dissesto idrogeologico all'Ilva di Taranto e alla Costa Concordia, senza dimenticare la Terra dei fuochi. Sono solo alcuni dei grandi temi ambientali che hanno caratterizzato un anno di governo per l'ambiente del ministro Gian Luca Galletti che oggi ha fatto un bilancio dell'attività. Si parte con il dissesto idrogeologico che ha visto "un piano nazionale senza precedenti da 7 miliardi in 7 anni per la sicurezza del territorio". (VIDEO)
Oggi, ricorda Galletti, "abbiamo cantieri aperti in tutta Italia ma non ci fermiamo qui perché il tema delle risorse resta". "La scorsa settimana il Cipe ha destinato oltre 700 milioni al dissesto idrogeologico e noi saremo pronti il mese prossimo a firmare tutti gli accordi di programma delle Regioni per gli interventi più urgenti a partire dalla grandi aree metropolitane".
Quanto al semestre di presidenza Ue, per Gelletti "l'atto più importante è stato l'accordo sulla lotta ai cambiamenti climatici" e ha ricordato anche il nuovo regolamento sugli Ogm e le nuove misure per una riduzione consistente dei sacchetti di plastica monouso.
Sulla situazione della Campania, il ministro ha ricordato il primo decreto interministeriale che ha vietato la produzione in aree contaminate (circa 15 ettari) e ha aggiunto: "Non accetterò più che quell'area sia chiamata ancora Terra dei fuochi. Oggi non lo è più e non accetterò più che venga gettato discredito sui prodotti di quell'area".
Sull'Ilva il ministro ha ricordato l'approvazione del piano ambientale e il decreto per la rinascita ambientale dell'azienda. Quanto alla Concordia l'operazione di trasporto nel porto di Genova "si è conclusa in maniera positiva". "Abbiamo dimostrato a tutti, anche ai cugini francesi, che siamo in grado di fare opere di altissimo livello tecnologico".