Crocevia dell'inquinamento

Crocevia dell'inquinamento
Dall'Asia, dal Medio Oriente e dall'America. Gli inquinanti si incontrano sul Mediterraneo.

Il Mare Nostrum è una specie di punto di passaggio per tutti gli inquinanti che provengono dall'Europa del nord, dall'America e dall'Asia. Sono le conclusioni, poco rassicuranti, di uno studio condotto da un gruppo di lavoro internazionale che (col nome di progetto Minos) ha studiato la circolazione dell'atmosfera sopra il Mediterraneo. Gli scienziati, guidati dall'Istituto Max Planck per la chimica, hanno misurato la composizione chimica e il bilancio energetico dell'atmosfera sopra il Mediterraneo. I dati parlano, per l'atmosfera al di sotto dei 4 chilometri, di un inquinamento diffuso, costituito da tutta una serie di composti inquinanti che provengono dalle attività industriali, dal traffico e dalle attività agricole del nord e dell'est Europa.
Cocktail micidiale. L'aria inquinata sopra il Mediterraneo è composta principalmente da ozono e particelle di aerosol. Sopra i quattro chilometri, invece, intervengono le correnti che trasportano l'aria “sporca” dal Nord America e dall'Asia. Ancora sopra, oltre gli 8 chilometri di altezza, le correnti atmosferiche trasportano sul bacino gli aerosol che coprono buona parte dell'Asia sudorientale, nella cosiddetta "nube marrone asiatica" (di cui trovate un ampio articolo in Focus n. 121). A parte gli effetti diretti dell'aria inquinata, questo fenomeno blocca in parte la radiazione solare che dovrebbe arrivare al suolo, diffondendo e assorbendo i raggi. Insieme alla presenza di ozono, questo fenomeno potrebbe avere un grosso impatto sull'agricoltura mediterranea.

(Notizia aggiornata al 30 ottobre 2002)