Ecologia

Cresce la raccolta di pile e accumulatori esausti, oltre 9,5 mln di kg nel 2014

I dati, relativi al 2014, del primo Rapporto Annuale di Cdcnpa

Roma, 18 giu. (AdnKronos) - Raccolti 9.584.746 kg di pile e accumulatori portatili esausti con un incremento +13% rispetto al 2013 e 171.896.011 kg di accumulatori industriali e per veicoli: il Cdcnpa - Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori ha presentato a Roma il primo Rapporto Annuale sulla gestione dei rifiuti di pile e accumulatori giunti a fine vita. "Dai dati del Rapporto, alla sua prima edizione - afferma Giulio Rentocchini, presidente del Cdcnpa - emerge un sistema ormai a pieno regime, efficiente e capillare su tutto il territorio nazionale, con ulteriori margini di miglioramento".

"Abbiamo già raggiunto e superato abbondantemente il tasso di raccolta delle pile portatili esauste fissato dall'Unione Europea al 25% della media dell'immesso degli ultimi 3 anni - aggiunge - Il nostro obiettivo è ora di arrivare puntuali al prossimo traguardo, quando nel settembre del 2016 il tasso sarà alzato al 45%. Si tratta di un obiettivo ambizioso ma raggiungibile grazie alle solide basi gettate in questi primi anni di attività".

Per Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, "oltre che all'ambiente, la corretta gestione del ciclo dei rifiuti e il riuso dei materiali fanno bene a intere filiere produttive, a un pezzo importante della nostra green economy". "Anche in questo settore - osserva Filippo Bernocchi, delegato Anci per l'Energia e i Rifiuti - grazie all'Accordo sottoscritto tra Anci e il Cdcnpa i comuni hanno contribuito a realizzare un sistema di raccolta dei rifiuti di pile e accumulatori efficace".

Nel dettaglio, nel corso del 2014, i Sistemi di Raccolta aderenti al Cdcnpa hanno recuperato un totale di 9.584.746 kg di pile e accumulatori portatili esausti (stilo, torce, batterie per cellulari, ecc...), registrando un +13% rispetto al 2013 e un costante incremento negli ultimi 4 anni. La raccolta totale deriva da due flussi di rifiuti: il primo, pari a circa 4, 4 milioni di kg, proveniente dal servizio che i Consorziati svolgono presso i soggetti abilitati e iscritti al Cdcnpa; il secondo, pari a circa 5,1 milioni di kg, derivante dai servizi di raccolta professionali svolti dai Consorziati presso altri soggetti che detengono i rifiuti (raccolta volontaria).

Per quanto riguarda accumulatori industriali e per veicoli, sono stati raccolti 171.896.011 kg , registrando un leggero calo rispetto al 2013 (-5%): questa flessione è attribuibile principalmente alla diminuzione degli accumulatori nuovi venduti nello stesso periodo.

A livello territoriale, con riferimento ai dati di pile e accumulatori portatili, la Regione in cui si raccoglie di più è la Lombardia dove nel 2014 sono stati ritirati 2.009.675 kg. Al Sud e nelle Isole spicca invece la Campania con 816.227 kg.

Anche per quanto riguarda i Luoghi di raccolta, al Centro-nord è la Lombardia che ospita il maggior numero di strutture (859), mentre al Sud e nelle Isole è la Campania con 169.

Il sistema di raccolta delle pile portatili, operativo da luglio del 2012, si basa su un principio di ripartizione territoriale: a ogni Sistema di Raccolta, il Cdcnpa ha assegnato le aree territoriali (coincidenti per la maggior parte con le Province) da servire proporzionalmente alla quota di immesso rappresentata. All'interno di ogni area, ciascun Sistema effettua la raccolta presso i Luoghi di raccolta che richiedono l'attivazione del servizio al Cdcnpa.

Questi ultimi, iscritti al portale del Cdcnpa, alla fine del 2014 erano in totale 3.809, distribuiti su tutto il territorio nazionale. Sono cinque le tipologie di Luoghi di raccolta che possono essere iscritti al Cdcnpa: Punti vendita, Centri di raccolta, Impianti di trattamento dei Raee, Grandi utilizzatori e Centri di stoccaggio.

18 giugno 2015 ADNKronos
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