Rimini, 7 nov. - (AdnKronos) - Corrispettivi economici più elevati e un nuovo piano per il territorio nella quarta edizione dell’accordo di programma quadro Anci-Conai, presentato oggi a Ecomondo, che regolerà, per il quinquennio 2014-2019, l’entità dei corrispettivi da riconoscere ai Comuni convenzionati per i “maggiori oneri” della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio.
Per quanto riguarda i corrispettivi economici riconosciuti ai Comuni per il conferimento della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, il nuovo accordo prevede un incremento complessivo dei corrispettivi economici unitari pari al 17%, aumento che ha riguardato tutti i materiali, con particolare rilievo per la filiera vetro, dove i contributi sono aumentati del 20%. Confermati i principi fondamentali dell'accordo: è uno strumento volontario per i Comuni, che possono scegliere se aderire e conferire i propri rifiuti di imballaggio ai Consorzi di Filiera, oppure destinarli altrove.
Conai, inoltre, ha confermato la garanzia di ritiro su tutto il territorio nazionale dei rifiuti che i Comuni conferiscono in ogni parte d’Italia, anche una volta raggiunti gli obiettivi di riciclo e recupero, riconoscendo interamente i corrispettivi previsti. Confermata anche la priorità della raccolta differenziata di qualità, quale condizione indispensabile per il successivo avvio a riciclo.
Resta inalterata l’impostazione strutturale dei precedenti: i Comuni che raccolgono i rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro in forma differenziata possono, direttamente o tramite un soggetto terzo da essi delegato, sottoscrivere le convenzioni Anci-Conai con i singoli Consorzi di Filiera e conferire loro i rifiuti di imballaggio raccolti; i Consorzi li ritirano, li avviano a riciclo e riconoscono ai Comuni i corrispettivi per i maggiori oneri sostenuti per la raccolta differenziata.
L'accordo, secondo Roberto De Santis, presidente Conai, rappresenta "un valido strumento di sostegno economico e tecnico ai Comuni italiani che potrà avere importanti ricadute non solo ambientali, ma anche economiche e occupazionali. Nel primo anno di vigenza il sistema consortile prevede di erogare corrispettivi ai Comuni per oltre 400 milioni di euro”.
“L’accordo sancisce ancora una volta – aggiunge Filippo Bernocchi, delegato Anci Energia e Rifiuti - l’impegno congiunto di Anci e del Conai per dare certezze e continuità allo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti di imballaggio in Italia. Un punto importante, che è stato ribadito nell’Accordo, riguarda la spinta verso il miglioramento qualitativo della raccolta differenziata urbana, al fine di migliorare la gestione dei rifiuti sul territorio ed evitare di mandare in discarica il materiale raccolto”.
Sul tema economico, c'è il nuovo piano per il territorio e un maggior impegno a carico di Conai per le attività a sostegno dello sviluppo della raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei materiali con sostegno alle aree in ritardo nell’avvio di progetti di sviluppo, supporto nella realizzazione di campagne di comunicazione locale dirette ai cittadini, formazione degli amministratori locali.
Ulteriori caratteristiche dell’accordo riguardano una maggior attenzione al monitoraggio dei flussi di materiale conferiti ai Consorzi di Filiera e la revisione di alcune procedure di verifica della qualità dei conferimenti, al fine di garantire la maggior tutela dei convenzionati.
Novità anche negli allegati tecnici: la prima riguarda l’allegato imballaggi “Carta” che ha introdotto una revisione nel contenuto convenzionale di rifiuti di imballaggio all’interno della raccolta urbana congiunta, dal 25% al 32%, con possibilità di ulteriori incrementi ogni anno. Poi, la novità introdotta dall’allegato imballaggi “Plastica”, che abbandona il sistema di erogazione dei corrispettivi in funzione delle fasce di qualità, prevedendo che il corrispettivo sia erogato in funzione dell’effettivo contenuto di rifiuti di imballaggi in plastica nella raccolta.