Roma, 20 apr. - (AdnKronos) - La Grande Barriera Corallina australiana ha raggiunto un livello di sbiancamento mai raggiunto prima, con solo il 7% dei coralli non toccato dagli effetti dei cambiamenti climatici. È quanto denuncia l’Arc - Center of Excellence per Coral reef Studies della James Cook University, in Australia, in uno studio diffuso oggi dopo un’ampia campagna di monitoraggio aerea e sottomarina.
Secondo quanto rilevato, il 93% dei 2mila e 300 km della Grande Barriera Corallina sarebbe oggetto di fenomeni di sbiancamento, e le indagini effettuate sull’area più a nord della Barriera mostrano come la mortalità tra i coralli sbiancati sia tra il 50 e il 90%.
Dati che, secondo Greenpeace, confermano che il rischio di perdere per sempre inestimabili patrimoni sottomarini. "Un evento così estremo non era mai stato osservato prima, segno che il riscaldamento globale, causato dalla nostra dipendenza dalle fonti fossili, sta sancendo la fine di questo paradiso sottomarino", commenta Giorgia Monti, responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia.